Saranno 8 le gare del prossimo campionato europeo, perfettamente equilibrate: 4 su asfalto e 4 su terra con la novità della gara ungherese di Nyíregyháza, che andrà a sostituire il Rally greco dell’Acropoli.
Si comincia con le Azzorre e poi le Canarie a Gran Canaria, come le passate edizioni si inizia dunque da queste due isole in Portogallo e Spagna.
Ecco il calendario dirttamente dal sito FIA ERC:
FIA European Rally Championship 2019 – Calendario Provvisorio*
Round 1: Azores Airlines Rallye (Portogallo), 21-23 marzo (ERC Junior), terra
Round 2: Rally Islas Canarias (Spagna), 2-4 maggio (ERC Junior), asfalto
Round 3: Rally Liepāja (Lettonia), 24-26 maggio (ERC Junior), terra
Round 4: Rally Poland (Polonia), 28-30 giugno (ERC Junior), terra
Round 5: Rally di Roma Capitale (Italia), 19-21 luglio (ERC Junior), asfalto
Round 6: Barum Czech Rally Zlín (Repubblica Ceca), 16-18 agosto (ERC Junior), asfalto
Round 7: Cyprus Rally (Cipro), 27-29 settembre, terra
Round 8: Rally Hungary (Ungheria), 1-3 novembre, asfalto

I piloti dello Junior parteciperanno ai primi 6 eventi (3 terra e 3 asfalto).

La nuova gara ungherese ha avuto l’appoggio delle istituzioni e grazie al governo locale e alle autorità ha permesso all’Ungheria di riavere una gara prestigiosa nel proprio paese.
Tamás Őry (organizzatore dell’evento): “Quando ci è stato chiesto di organizzare un evento europeo potevamo averne solo uno di 150 km, per cui il delegato FIA ci ha dato una mano in modo che si potesse farlo in totale sicurezza. Abbiamo deciso di avere una gara con gli standard dell’ERC. Più di 600 persone lavoreranno in quel fine settimana e oltre 52 autorità municipali. Avremo una prova spettacolo di 4 km nel centro città di Nyíregyháza e 113 km a Zemplén. I piloti per noi vengono prima di tutto, per cui abbiamo cercato di creare prove di altissima qualità. Sono state usate per l’ultima volta negli anni ’80 e praticamente nessuno se le ricorda. Ne avremo una di 26 km, cosa inusuale per noi, ma per l’ERC è normale, quindi abbiamo cercato di seguire queste indicazioni. Metteremo in piedi anche infrastrutture, servizi informazioni e tutto ciò che serve per i tifosi. Vogliamo che questo nuovo rally resti a lungo attirando migliaia di fan dal paese e da fuori, vecchi e nuovi. Abbiamo anche pensato ad un modo per seguire il rally con un maxischermo in piazza Kossuth a Nyíregyháza, anche per seguire la superspeciale di sabato a Mád da parte di tutti gli spettatori. Siamo felicissimi di essere nel calendario dell’ERC e faremo del nostro meglio per rispettare le alte aspettative e organizzare un grande weekend di gara”.

Per ciò che riguarda l’Acropoli il coordinatore del campionato europeo Jean Baptiste Ley ha detto: “L’Acropolis Rally non ci sarà, ma stiamo già parlando per il suo ritorno nel 2020. E’ un evento di altissima qualità e storico, organizzato benissimo da Eurosport Events e OMAE con una grande collaborazione che non va buttata ma preservata. La porta per questo evento resta sempre aperta”.

Per l’Italia resta la gradita conferma del Rally Roma Capitale che sarà disputato il fine settimana del 21 Luglio.

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