Oliver Ciesla, promotore del campionato WRC ha recentemente dichiarato in un’intervista al media Autosprint che a fine 2019 scadranno i contratti di alcune gare WRC e l’Europa dovrà lasciare almeno una gara del massimo campionato.
“Ci saranno novità in Europa, poiché la maggior parte dei rally finirà i loro contratti nel 2019 e di conseguenza dobbiamo negoziare con queste organizzazioni. Vedremo cosa accadrà, ma almeno un rally europeo dovrà lasciare il calendario. Inoltre, dobbiamo guardare all’Europa orientale perché ci sono mercati importanti come la Polonia o la Croazia, che hanno già mostrato interesse ad entrare “, ha detto Ciesla.
La situazione per Corsica e Sardegna si fa nuovamente dura, sono loro due le gare indicate a dover lasciare spazio a differenza della passata edizione, non compare più il nome del Deutschland Rally tra le possibili cancellature. Il motivo delle gare isolane è oramai trito e ritrito, scomodità logistiche e poco pubblico invoglierebbero i promotori a cercare nuovi lidi.
Non solo Croazia e Polonia a voler entrare, con la prima appoggiata direttamente dal governo, anche Giappone e Safari aspettano un segnale. Quest’anno , inoltre, c’è stata l’aggiunta del Cile e nessuna gara è retrocessa, una situazione mal digerita da tutti i team costruttori che ha visto innalzarsi i costi.

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