Foto: Race Day Rally Terra

Si è conclusa la decima edizione del Rally Val d’Orcia, gara su terra valevole per la serie RaceDay. Un Rally deciso sull’ultima prova speciale di S. Casciano e come nella Ronde Val Merula, anche in Toscana sono stati tre i protagonisti della gara.

Il primo equipaggio a mettersi in luce è stato quello composto da Fanari-Stefanelli, sulla Skoda Fabia R5 della Step Five, per loro il primo parziale a Radicofani per soli 3 decimi sulla Ford Fiesta WRC di Smiderle-Bordin. Bene anche Hoelbling (Skoda Fabia R5) che solo un ritiro sulla ps 3, per rottura del cerchio lo fermerà definitivamente.

Smiderle, vince la prova #  2 , passando al comando della gara e ci resterà sino alla fine. Dalla prova 3 arriva un grande protagonista, sia dal glorioso passato agonistico, sia della gara toscana. Parliamo di Renato Travaglia, che sulla Skoda Fabia R5 riesce a vincere 3 prove consecutive portandosi a pochi secondi dalla vetta. Il Renato nazionale avrebbe sicuramente vinto se nel primo passaggio di prove non avrebbe preso quei 14″9.

Si va sull’ultima decisiva prova, vinta da Smiderle che sigilla la vittoria, mentre secondi a pari merito Fanari e Travaglia a 4″3. Ottimo 4° Jacopo Trevisani al debutto sulla Hyundai i20 R5 che ha preceduto Tommaso Ciuffi (Peugeot 208 R5).

C’era anche la gara storica, solo due auto al via. Vince Alberto Battistolli a bordo della Lancia Delta Integrale 16 valvole della K Sport solitamente usata dal padre. Sull’ultima prova speciale esce di strada la Lancia 037 di Mauro Sipsz, era comunque secondo.

ASSOLUTA

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