La prima prova del campionato italiano storici ha visto come palcoscenico il Rally delle vallate aretine, una gara combattuta decisa nel finale da Salvatore Riolo con la Subaru Legacy della Balletti Motorsport.
Riolo detta il ritmo già dalla prima prova, quando sulla Ponte alla Piera regola la Ford Sierra di Pirangioli e la Lancia Delta di “Lucky”, il vicentino si riscatta sul tratto successivo “La Verna” quando avviene la doppietta in famiglia, Gigi Battistolli vince ed il figlio Alberto è secondo ma Riolo è terzo e mantiene il comando della classifica assoluta. Sulla prova c’è un brutto incidente alla Ford Sierra di Pierangioli e Guzzi, macchina malconcia ma l’equipaggio è incolume.
Sulle ripetizioni delle prime due prove si vede il piacentino Elia Bossalini (Porsche) e nuovamente “Lucky”. Siamo a metà gara Riolo e Floris guidano con solo 1″8 su “Lucky”- Pons e 4″4 su Bossalini-Ratnayake, podio apertissimo.

Svolta sulla prova #5 dove Bossalini si ritira, Riolo paga 5″5 da “Lucky” ed accumula anche 10″ di penalità, per ritardo all’uscita dell’assistenza, il siciliano da primo scala in terza posizione, dietro anche ad Alberto Battistolli che in una prova passa da 4° a 2° assoluto, firmando il suo primo scratch in una gara del Ciras.
La ps #7 Rassinata vede nuovamente vincere “Lucky” , la vittoria del vicentino sembra assicurata, mancano solo due prove ed il vantaggio è di 19″2 su Totò Riolo che riesce a scavalcare Battistolli Junior con la Lancia Delta.
Sui 16 km della “Portole 2” Riolo vince bene ma è “Lucky” a trovarsi in difficoltà, il suo tempo è molto alto, paga 25″5 e passa secondo nella generale, Riolo si trova davanti per 6″3 su “Lucky” e 9″7 sul figlio.
Il trionfo si concretizza sull’ultimo tratto cronometrato, il pilota di Cerda vince nuovamente e conquista una bella vittoria, sul podio la famiglia Battistolli e le Lancia Delta Integrali 16 valvole. Quarta la Porsche 911 di Salvini-Tagliaferri, con 1’27” di ritardo, 44 gli equipaggi classificati.
Il trofeo A112 Abarth è dominato da Scalabrin-Paganoni del team Bassano.

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