La Polo R5 di Veiby in fiamme (fonte: Veiby su Twitter)

Con il titolo vogliamo un pò sdrammatizzare la situazione ma è corretto far notare che dal suo debutto in classe R5 la nuova VW Polo ha tra i suoi difetti il bruciare.

Cinque auto sono “arrostite”, ben tre in questo fine settimana, non ancora ultimato e dunque il bilancio potrebbe addirittura peggiorare.

Le gare a cui hanno partecipato le Polo sono poco più di un centinaio, per cui la percentuale sarebbe limitata ad uno “zero virgola” quello che preoccupa invece sono i fatti recenti e se uperiamo il periodo invernale la situazione inizia a complicarsi.

In questo 2019 la vettura si dimostra super competitiva, corre e vince parecchio nei paesi nordici:in Lettonia, due volte, con Oliver Solberg, in Finlandia con Lindstrom, doppietta in Svezia per Kristoffersson, in Norvegia con Veiby, Princen e Ciamin vincono in Belgio, Wagner, ed ancora Ciamin, in Francia. La vettura è competitiva ed il primo ritiro è targato 22 Febbraio con il Rally di Fafe in Portogallo.

Anche in Qatar Nasser An Attiyah domina nei deserti locali. Sempre a Marzo arrivano i primi ritiri, lasciando stare gli incidenti e le loro motivazioni, l’auto si ritira per: cambio,sospensione, freni e piccoli inconvenienti meccanici, pare definitivamente risolti.

La prima vettura a bruciar è quella di Camilli al Tour de Corse, gara del WRC che da eco a questo anomalo ritiro. In Corsica 3 auto su 4 si ritirano e la settimana prima era stata la volta di Crugnola al Ciocco, l’opinione pubblica nota il tutto e la casa madre risolve alcune piccole anomalie, l’auto è nuova e i vertici decidono di far correre Depping in Germania per poter fare ulteriori test in gara. Purtroppo la gara tedesca viene interrotta dopo una sola speciale ed il lavoro vanificato.

I problemi sembrano risolti ma nelle gare importanti avvengono ancora ritiri , con Kajetanowicz in Argentina (poi decide di non correre nemmeno in Cile) e arriva il secondo incendio. Succede con il pilota spagnolo Daniel Marban al Rally europeo delle isole Canarie.

Tra alti e bassi, molte vittorie ed alcuni ritiri arriviamo a questo fine settimana caldo, in tutti i sensi, nel giro di 24 ore bruciano tre Polo R5: Meireles (Venerdi) e Veiby (Sabato) al Rally Portogallo valido per il mondiale e al Chablais , in Svizzera, l’auto di Cedric Althaus.

Visto che abbiamo esaltato le vittorie della Volkswagen, e seguita con molto interesse, ci piacerebbe veder risolto questo problema. La cosa più brutta, agli occhi dei tifosi ed appassionati, e vedere un’auto bruciare.

Vedere letteralmente “in fumo” il lavoro di tanti uomini, noleggiatori, acquirenti, equipaggi ed il rischio che ne potrebbe derivare. Mettiamoci nelle vesti di chi questa macchina la usa, deve correre e pensare unicamente al cronometro.

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