ott tanak, Toyota Yaris Wrc, Germania, 2019

Se la vittoria di Ott Tanak era prevedibile, era meno scontata la tripletta Toyota. Il team giapponese è andato a recuperare quanto perso in Finlandia.

Dopo la gara finnica il boss Makinen era amareggiato per alcuni episodi che hanno “rovinato” la gara di casa, cambierà opinione dopo quanto successo in Germania?

La componente fortuna va e viene, non sempre livella le stagioni ma benevola con Toyota in questa affascinante gara tedesca.

Ott Tanak oramai sembra imbattibile, più simile ad una macchina che ad un robot. Mentalmente perfetto non subisce alcun tipo di pressione e l’errore umano sta svanendo. Nonostante un Neuville in splendida forma, l’impressione vissuta in Germania era quella di un Tanak superiore, mai irruento nella guida, pulitissimo, non si è preso quei rischi che di solito si vedono nei video, al contrario il belga ha fatto il massimo per vincere, coadiuvato da un pacchetto perfetto, lo dimostra lo stesso Dani Sordo, sfortunato sulla prova #7. Il podio era un risultato che l’iberico avrebbe meritato.

Se Toyota e Hyundai sono comunque ampiamente promosse si sono viste cose buone anche da Ford M-Sport. Greensmith n costante crescita e Suninen competitivo senza il ritiro iniziale, con Evans si poteva fare meglio ma la vettura c’è e anche la nuova R5, dopo alcune fatiche iniziali, pare aver trovato la strada che la porta ad essere competitiva.

Il caos sembra invece essere arrivato in Citroen. La C3 è sempre stata un punto di riferimento sull’asfalto, in Germania ha invece faticato parecchio e se Lappi non ama questa gara su Ogier possiamo tranquillamente attribuire all’auto una mancanza di competitività relativa a questa gara.

Tanak, Meeke e Latvala conquistano il podio ma soprattutto mettono nuovi dubbi nella testa del patron Makinen. I primi podi del Nord irlandese e la crescita di Latvala potrebbero riconfermare nel team i due piloti. Una gara maiuscola per il 40enne Meeke che sentite le sirene della pensione ha tirato fuori dal cilindro una grande prestazione.

Dopo l’ultima prova arrivano i logici giochi di squadra, Sordo cede la quarta posizione a Neuville per la Hyundai e Lappi fa altrettanto con Ogier per la Citroen, lasciando però la sesta posizione al rivale Mikkelsen (Hyundai).

In WRC2 PRO vince Kopecky (Skoda)unico a non fare errori, in crescita la nuova Fiesta R5 con Camilli più fiducioso rispetto al passato. La nuova arma di M-Sport non è ancora al livello della concorrenza ma c’è margine di migliorare e la gara tedesca l’ha dimostrato. Terzo Rovanpera (Skoda), chiude Ostberg (Citroen).

Parla tedesco il WRC2, nonostante il Deutschland Rallye pare sia giunto all’ultima edizione, le nuove Fabia Evo, hanno visto Kreim e Griebel ai primi due posti. Terzo Kajetanowicz su Polo. Doveroso ricordare che queste tre vetture sono del team austriaco BRR che fa anch’esso tripletta.

Aggiornamenti sull’incidente di Fabio Andolfi, dopo l’ultimo articolo. Il savonese è stato portato a fare i controlli del caso, peggio a Simone Scattolin che ha riportato la rottura del bacino in tre punti ed una costola rotta, sarà operato nei prossimi giorni.

Classifica Assoluta

 

 

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