Fernando Alonso e Marc Coma, altro nuovo acquisto del Toyota Gazoo Racing Team, hanno corso il raid Lichtenburg 400, prima loro gara test a bordo della Toyota Hilux.

Tra vari tipo di terreno e situazioni, per loro anche qualche incidente e rottura del parabrezza, hanno percorso 728 km acquisendo esperienza e familiarità, sia con il mezzo nuovo sia con il ritmo gara.

Per la cronaca la gara è stata vinta da De Villiers-Murphy, anch’essi del Toyota Gazoo Sudafrica.

Prossimo appuntamento per la coppia spagnola Alonso-Coma sarà il Rally del Marocco, in data 3-9 Ottobre. La gara nord africana ha molte parti simili alla famosa Dakar e potrà dare ulteriori indicazioni per l’evento che si correrà a Gennaio.  I concorrenti percorreranno una distanza totale di 2.500 chilometri, di cui 1.868 chilometri di prove speciali, caratterizzate da una miscela di tracce di ghiaia, attraversamenti di dune di sabbia e dura navigazione.

Fernando Alonso: “Ogni volta che saliamo in macchina impariamo qualcosa e acquisiamo sempre più familiarità con l’Hilux. Ci siamo girati un po’ e abbiamo rotto il parabrezza che ha influenzato la nostra visibilità, quindi abbiamo dovuto rimuoverlo. Abbiamo guidato il resto della tappa con gli occhiali, nella polvere dietro tutte le macchine. Per il secondo giro gli organizzatori ci hanno permesso di partire davanti, per avere una visione chiara. Dopo pochi chilometri, abbiamo colpito un uccello e il parabrezza si è rotto di nuovo. Quindi abbiamo passato quasi 200 chilometri con una mano sul parabrezza e l’altra sul volante. Non è stato il giorno migliore per noi, ma siamo riusciti a fare più chilometri nella Hilux ed è bello provare queste cose prima di arrivare a gare più importanti”.

Marc Coma: “Abbiamo iniziato la gara senza problemi, ma ad un certo punto abbiamo capottato la macchina, ma siamo riusciti a finire il circuito. Quindi abbiamo iniziato il secondo giro con un nuovo parabrezza per ottenere più esperienza con la Hilux. Dopo pochi chilometri, abbiamo colpito un uccello e si è rotto il parabrezza. Il vento e la polvere hanno iniziato a entrare all’interno dell’auto, rendendo molto difficile guidare fino alla fine. Non è stato davvero facile tenere il parabrezza in posizione durante la navigazione allo stesso tempo. Con Fernando, abbiamo gestito la situazione insieme e siamo arrivati ​​alla fine della gara. Anche con tutte le sfide che abbiamo affrontato, siamo comunque riusciti a fare molti chilometri preziosi e sappiamo che tutto ciò fa parte dell’esperienza che stiamo acquisendo”.

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