Sergio Mano (Foto organizzazione)

Si è conclusa la prima edizione del Rally Monti Savonesi storico, gara ottimamente organizzata dalla Sport Infinity, una manifestazione che ha visto diversi protagonisti sulle prove speciali e nella giornata odierna, con le condizioni meteo favorevoli alle vetture 4×4, hanno visto la vittoria di Sergio Mano e Aivano sulla bellissima Toyota Celica ST 165.

Il Rally savonese ha mantenuto le promesse della vigilia ed abbiamo assistito ad una gara tirata sin dai primi chilometri. Nella doppia prova speciale di Sabato, il tratto che da Caso portava al bivio di San Damiano, ha visto prevalere il locale Manuel Villa, alle note il toscano Daniele Michi, sulla BMW M3. Manuel è stato l’ultimo vincitore del Monte savonesi ed ha ripreso da dove aveva concluso. Villa ha preceduto lo zio Gabriele Noberasco, e Fulvio Gangi, anch’essi su BMW M3, di soli 1″7. I 10 km della prova di Caso sono stati ripetuti con il buio con Villa che ha fatto la differenza. questa volta al 2° posto è giunto il cremonese Mauro Sipsz su Lancia Stratos a 5″8 con Villa che vola al comando della prima parte di gara con 13″1 su Noberasco e 13″7 su Sipsz, al 4° posto Mano a 17″3 e la Lancia Delta di Grossi a 18″2. Tra i protagoniti da segnalare i ritiri di Sandro Rossi (Fiat 127), Pagella (Porsche) e Bigazzi (Ford Sierra Cosworth).

Domenica altre 5 prove con la neve sulle alture savonesi e prove più bagnate. Sullo “Scravaion” diventano protagonisti Grossi-Grossi (Lancia Delta 16 valvole) il loro attacco è deciso e relegano Mano (Toyota) a 6″1 con le BMW più attardate. Nella generale resiste Manuel Villa con Grossi e Mano subito dietro. La ps “Il bosco di Babbo Natale” vede il dominio di Sergio Mano, che porta la Celica al comando della classifica assoluta, Grossi resiste a 12″5 e Villa a 19″9 si ritira la Lancia Stratos di Mauro Sipsz e l’Alfetta di Maurizio Rossi.

Il secondo passaggio sullo Scravaion vede ancora l’affermazione di Sergio Mano che allunga nella generale ma la notizia è il ritiro di Villa-Michi sulla BMW M3. Si ritorna a Caragna per la prova speciale #6 dove Mano “ammazza” la gara e infligge nuovamente distacchi pesanti. Sugli 11,32 km resiste Noberasco a 14″8 bene la Lancia Delta di Politano a 15″2. Con questa prova la gara prende una classifica oramai consolidata e si va sull’ultimo passaggio dello Scravaion con l’intento di portare le vetture ad Albenga.

L’ultimo tratto vede vincere “Odeon” Noberasco (BMW M3) e ad Albenga giungono 36 auto.

Applausi per la meritata vittoria di Mano-Aivano che inseriscono il loro nome sul nuovo albo d’oro “storico” della gara. Secondi assoluti Grossi-Grossi su Lancia Delta a 31″6 e terzi Noberasco-Gangi su BMW M3 a 1’13”. Vigo-Canobbio su Peugeot 309 Gti arrivano quarti davanti a Politano-Santi su Lancia Delta 16 valvole. Pagella rientra con il Superrally e conclude 8°.

ASSOLUTA

 

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