Foto Massimo Petrizzo per Rally.it

L’ultima gara italiana della stagione 2019 si è conclusa. Una gara che si è corsa con pioggia, in mezzo al fango delle campagne trevigiane, anche se è piuttosto normale tra il 21 e 22 Dicembre, è mancata solo la neve per rendere la gara ancor più ardua.

In tutto questo è emersa la prestazione di Simone Tempestini, per l’occasione navigato da Masina Palitta, imprendibile e concreto su queste strade. Il pilota “rumeno”, sulla Hyundai i20 R5, si è imposto in tre passaggi sui 4 disputati.

La prova decisiva è stata quella inaugurale di Sabato, Simone e Masina, nonostante il #1 sulle portiere partivano in 56° posizione, annullando l’ipotetico vantaggio di trovare le strade meno disastrate. Nonostante tutto è riuscito ad imporsi con 2″7 sul pavese Giacomo Scattolon, anch’esso sulla i20 R5 e 3″6 sul trentino Alessandro Bettega, sulla Fabia R5. Gara dura e bagnata ma tra i protagonisti si ritira solo Cobbe (Fabia R5), il debutto delle N5 non entusiasma, se non per il rombo ma le prestazioni sono inferiori alle S2000 ed N4 in questa prima prova.

Sulla prova #2 riapre le ostilità Bettega e Cargnelutti, sono loro ad imporsi portandosi al 2° posto assoluto a 2″2 da Tempestini, che cede solamente 1″4 al trentino. Si ferma la Citroen DS3 N5 di Soppa, cosi come le 207 S2000 di Boscariol e Raffi.

Il terzo passaggio mette la parola “fine” sulla gara. Tempestini vince con solo 1″1 sulle Fiesta WRC di Edoardo Bresolin e 2″4 su quella di Marco Signor. Bettega e Scattolon perdono secondi e dopo il terzo passaggio Simone mette ben 11″4 a Bresolin, 12″ su Scattolon e 13″8 a Bettega.

L’ultima prova, partita in ritardo, vede la consacrazione di Simone Tempestini ma è decisiva per il podio. Alessandro Bettega rimonta e si porta 3° assoluto nella generale, scalcando Scattolon.

La classifica assoluta vede vincitori con merito Simone Tempestini e Masina Palitta sulla i20 R5 della FriulMotor. Alle spalle la coppia Bresolin-Ometto su Ford Fiesta WRC a 13″7, terzo l’ottimo Bettega-Cargnelutti (Skoda Fabia R5) a 15″1, poi Scattolon-Nobili (Hyundai i20 R5) a 22″3 e Trentin-De Marco (Skoda Fabia R5) a 28″6.

Le altre classi: 22° Sandrin-Tolino, su Peugeot 207 S2000, 27° Codato-Dinale (Ford Fiesta N5), 30° Rigo (Mitsubishi Lancer N4), 34° Da Ros (Mitsubishi Lancer R4), 41° Raschi (Peugeot 208 R2B), 47° Bucci (Renault Clio R3C), 76° Succi (Lancia Delta A8), 77° Chiesura (Civic N2), 78° Mendeni (Subaru Impreza N3), 81° Somachini (DS3 R3T), 85° Barisan (Panda A5), 88° Zanin (Swift R1B), 90° Gasparini (Fiesta RS20P), 94° Lando (Clio A7), 101° Maggiolo (Corsa A6), 104 Signoroto (106 N1), 113° De Luna (Ignis S1600).

Assoluta

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