Decima tappa di Dakar. Marathon. Solo due tappe al termine. La gara è ancora apertissima ma Carlos Sainz vuole a tutti i costi la vittoria e come vedremo tra poco ce la sta mettendo tutta. La speciale odierna è stata accorciata a causa del forte vento che incombeva. Per ragioni di sicurezza i piloti sono stati fatti uscire dalla sezione cronometrata al chilometri 345. Molte dune oggi nella prima e ultima sezione, mentre piste battute hanno caratterizzato la parte centrale.

EL MATADOR ENFURECIDA – La tappa odierna può solo che parlare spagnolo. Carlos Sainz, che questa mattina è partito nelle retrovie ha trovato la strada spianata per potere attaccare e allungare. Conscio di poter vincere, ha spinto al massimo ascoltando saggiamente le note di Cruz e staccando di 3’05” Jakub Przygonski buon secondo dopo una partenza di gara che l’ha estromesso dalla classifica. Piccola soddisfazione ancora per Giniel De Villiers che chiude terzo ad 1’21” dal polacco. Disfatta per Al-Attiyah; il qatarino è solo 17° con 17′ di svantaggio a causa di un’errata navigazione. Stephane Peterhansel perde terreno, concludendo oggi 10° a 11’48” dalla vetta. Fernando Alonso invece dà spettacolo: lo spagnolo in un tratto popolato da spettatori, cappotta il suo Hilux all’uscita di una duna perdendo oltre un’ora e scivolando in classifica. Nella generale Sainz prende respiro, con 18’10” su Nasser Al-Attiyah. Quest’ultimo è braccato da Peterhansel a solo 16”. Terranova è 5°, ma Giniel De Villiers recupera terreno riportandosi sotto a circa 5′ dall’argentino. Pelichet porta in 12^ piazza il suo buggy Optimus – il primo della lista – preceduto dal cinese Han per soli 2′, mentre Lachaume porta in un discreto 10° posto il Peugeot.

BRABEC IN CONTROLLO – L’americano in sella alla Honda sta controllando la corsa con maestria, chiudendo la tappa di oggi in 2^ posizione alle spalle di Barreda Bort per 1’07”. Kevin Benavides chiude il trio Honda, concludendo la speciale al 3° posto seguito da Price per 26”.

Quintanilla apre la strada e rimane indietro. Il cileno viene sorpassato da Price e Barreda Bort, chiudendo la tappa odierna solamente al 9° posto con 5′ di svantaggio. Ottimo risultato per Gerini, oggi 11°. Nella generale Brabec comanda saggiamente, seguito da Quintanilla per 25’44” mentre Barreda Bort si avvicina al cileno con un distacco di 2’45”. Price è 4°, seguito da Cornejo Florimo che mantiene la posizione per solo 1” su Walkner.

KARGINOV APRE LA STRADA, MA NON MOLLA – Armata Kamaz presente anche oggi. Il grande treno del deserto ha occupato le prime tre posizioni, con la vittoria di Shibalov, seguito da Sotnikov per 1’08” e Nikolaev a 1’30”. Huzink centra un buon 4° posto con il suo Renault seguito da Karginov a 2’27” dalla vetta. Nella generale quest’ultimo è al comando per 36′ su Shibalov mentre ben più lontano il Maz di Viazovich in 3^ piazza con oltre 1h30′ di divario. Loprais è quarto, mentre Sotnikov fatica a risalire. L’obbiettivo di Kamaz è concludere tutti e tre assieme, e sembrerebbe che riuscirà a piazzare una doppietta.

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