Giovanni Bernacchini

Buone notizie sul fronte italiano del mondiale Rally, dove si può ufficializzare il ritorno alle gare di uno dei migliori copiloti italiani che vedremo in un doppio programma internazionale.

Stiamo parlando di Giovanni Bernacchini, figlio di Arnaldo, che dopo l’anticipata uscita dall’Abarth ritroveremo in alcune gare del mondiale e non solo nella serie iridata.

Infatti il navigatore milanese, tuttora residente in Polonia, dove è felicemente sposato, correrà al fianco del giovanissimo Marquito Bulacia in un programma di sette gare nel WRC3 e con Nasser Khalifa Al Attiyah nel MERC, campionato mediorientale.

Bulacia è un giovanissimo pilota boliviano dalle ottime potenzialità e ha già dimostrato, anche in alcune apparizioni italiane, di sapere andare forte e, in questo 2020, vuole farlo in un palcoscenico internazionale. Giovanni potrà essere fondamentale per la crescita del 19enne. Partiranno con il Rally del Messico e poi Argentina, due gare fondamentali per l’intero campionato che potrebbero fare la differenza.

Dopo due anni d’assenza completa dalle gare, nel 2017 navigò Tempestini e la Molinaro, un ritorno nel massimo campionato con il WRC3 dove, tra la giovane età del pilota e l’esperienza del navigatore, si potrebbe assistere ad un mix vincente o comunque sorprendente.

Abbiamo interpellato Giovanni che gentilmente ha esaudito le nostre richieste.

Ciao Giovanni, come sono stati questi due anni senza Rally?

“Buongiorno. Dopo due anni esatti, è dal 2017 l’ultima mia stagione, tornerò finalmente a correre. Sono stati due anni di pausa con il lavoro in Abarth, un’esperienza completamente diversa da quello che ero abituato nei Rally. Comunque un’esperienza che mi ha arricchito, indubbiamente mi mancava essere sul sedile di destra, potrò riassaporare tutte quelle emozioni che ho provato per quasi 25 anni correndo”.

Quali sono i tuoi programmi 2020?

“Tornerò a correre in Medioriente con il cugino di Nasser Al Attiyah, anche lui Nasser Al Attiyah Khalifa, ex presidente della federazione Motorsport del Qatar, un gentleman driver, sta tornando ai Rally dopo una lunga pausa e tornerà a correre in modo più continuo nel MERC. Il nostro progetto è correre tutto il campionato mediorientale più forse qualche gara extra in Libano e Giordania con una Ford Fiesta R5. Parallelamente ci sarà anche un programma nel WRC3, l’ex WRC2 e dunque su vettura R5. Sarò il compagno di Marco Bulacia, giovane pilota boliviano, potrei essere suo padre, però la cosa mi emoziona poter tornare nel WRC, una bella sfida dopo due anni di pausa, sono convinto che potremo fare bene, il ragazzo è giovane, veloce, e spero di poterlo aiutare. Sono previste sette gare nel WRC3, iniziando dal Messico a bordo della Citroen C3 R5 del team ungherese Tagai Racing. Con la C3 R5 feci l’ultimo test ufficiale rallystico con Tempestini in Spagna dopo il Wales Rally quindi risalgo dove ho interrotto da navigatore nel 2017. Ritengo sia un’ottima macchina con un buon sviluppo e sono convinto che potremmo fare bene e non vedo l’ora di iniziare e togliere la ruggine dell’ultimo periodo”.

Un obiettivo sarà quello di poter arrivare a 150 gare WRC e la stagione partirà nei prossimi giorni con i test con Khalifa Al Attiyah ed al 15 Gennaio il ritrovo ungherese a Budapest per scoprire il team e la vettura, mentre per Febbraio sono previsti i primi 100 km di test, in vista del doppio impegno sudamericano.

 

 

 

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