Archivio personale Davide Craviotto

Attualmente, con Davide Craviotto, sono ben 14 le vetture R5 iscritte al Rally della Lanterna, gara in programma il 5-6 Settembre. Un parco auto che potrebbe ulteriormente arricchirsi con la chiusura delle iscrizioni alla fine del mese di Agosto.

Davide, per la seconda volta, salirà sulla Skoda Fabia R5 del team Bianchi, vettura con la quale debuttò proprio al Rally Lanterna 2019 e con lui ci sarà sempre Fabrizio Piccinini.

Abbiamo contattato il pilota genovese per scoprire obiettivi e sensazioni al riguardo della gara che si terrà in val d’Aveto.

Ciao Davide, tornerai sulla Fabia R5 come andò lo scorso anno?

” Buongiorno, è stato un risultato inaspettato, alla fine siamo arrivati 11° assoluti e quest’anno sarà ancor più difficile con un chilometraggio ridotto che non da spazio a recuperi. Nella gara del 2019 mi aiutò molto Fabrizio Bianchi, con la sua esperienza. Una gara difficile con un ultimo giorno dove diluviava e noi abbiamo messo le stampo, un Jolly che ci siamo giocati all’ultimo giro ed è andata bene. Spesso, quando piove a S.Stefano d’Aveto sul monte Penna il tempo è differente. Lo scorso hanno non avevamo riferimenti con soluzioni e set up, e abbiamo fatto tutto durante la gara, controllando anche il meteo. Quest’anno ripartiremo da zero, ho corso la Ronde Val Merula con la 208 R2 e poi ci siamo fermati tutti. C’è la metterò tutta per fare un buon risultato e speriamo nel bel tempo in modo da avere i medesimi riferimenti sulle prove speciali, cosa che lo scorso anno non è stato possibile fare”.

Edizione di quest’anno, cosa ne pensi?

” Quest’anno con il chilometraggio limitato un eventuale sbaglio in prova sarà difficile da recuperare. La ps del monte Penna è più che collaudata e la prova di Pievetta in discesa avrà il problema delle gomme fredde, infatti si corre subito dopo la partenza. Devi avere testa e cercare di prendere subito una buona confidenza. E’ una prova che mi piace anche se corta, a metà ps è veloce e potrebbe fare la differenza per i motivi citati. La prova del Penna è tecnica, c’è tutto, un pò come quella del Brugneto di qualche anno fa, c’è la parte veloce, il lento, i tornanti finali con gli allunghi e presenta molte insidie. Tanto di cappello agli organizzatori per aver fatto la gara”.

Com’è stata l’esperienza sulla Skoda dello scorso anno?

“Fu un esordio e non ho usato altre R5 per fare raffronti ma la Skoda quando ci sali ti sembra di conoscerla. A mio parere riesci a sfruttarla al 50% dopo 20 km di test. E’ intuitiva, se sbagli ad impostare una curva, scali una marcia e con il turbo recuperi. Poi per andare forte devi fare molte gare e stare molte ore sull’auto. Nel sedersi hai tutto a portata di mano, bella impostazione di guida, vedi bene, una sensazione che ritrovi solitamente in un’auto stradale. Anche il set up è abbastanza semplice da trovare. Personalmente ho trovato più facile usare la Fabia R5 rispetto alla Peugeot 208 R2″.

Obiettivo per il Lanterna 2020?

” Il mio obiettivo è stare nei 10 e se il meteo aiuta saremo positivi”.

 

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