Foto Massimo Petrizzo

Dopo 6 prove, ovvero due giri dei tre previsti, il Rally San Marino è più incerto che mai con i primi due piloti racchiusi in soli due decimi di secondo, sono Andreucci-Pinelli (Citroen C3 R5) davanti a Campedelli-Canton (VW Polo R5).

Ma andiamo con ordine, la gara scatta in mattinata con la prova inedita “Terra di San Marino”, sono soli 4,74 km ma si parte subito in discesa e vince Paolo Andreucci, nonostante partisse per primo sulla strada, Scandola (i20 R5) e Bulacia (Fabia R5) sono vicinissimi e poco dopo Raitanen (Fabia R5) e Campedelli. Su questa prova da annotare il 30° tempo (5° in R2) di Mattia Scandola (Fiesta R2) al debutto nei Rally.

La prova 2 “Monte di Rocca” con i suoi 12 km è la più lunga, vince e convince Umberto Scandola, con Guido D’Amore, che scavalca Andreucci nella classifica assoluta, tra gli Junior sempre al comando Andrea Mazzocchi (Fiesta R2).

La prova 3 “Lunano” non è molto lunga (km 5,28) ma ci conferma uno Scandola ritornato vincente che allunga nella generale a 6″3 il vantaggio su Ucci.

Con la ripetizione della ps “Terra di San Marino” termina il giro mattutino e qui arriva la prima grossa sorpresa. Scandola ha un problema tecnico alla vettura e cede ben 35″2 al vincitore di prova, Simone Campedelli. La classifica torna così compatta e prima dell’assistenza troviamo Andreucci, Campedelli a 1″4, il boliviano Bulacia a 6″8 e Ceccoli (Hyundai i20) a 9″3. Scandola passa dal  1° posto al 7° a 28″. Mazzocchi (Fiesta R2) precede Trevisani (208 R2) di 6″2 tra le vetture due ruote motrici.

Si ripete la prova di “Monte Rocca 2″ con Scandola indemoniato, infligge oltre 9” al duo Campedelli-Andreucci e balza in 5° posizione.

La prova 6 “Lunano 2” vede nuovamente vincere Scandola. La gara dopo 6 prove è incertissima con Andreucci al comando ma a soli 2 decimi c’è Campedelli, resta in lotta anche Bulacia a 6″4 e al 4° posto un’arrembante Scandola a 14″9 che prova a fare un vero e proprio miracolo. Poi seguono Ceccoli a 16″4, Costenaro (Fabia) 24″3, lo sloveno Novak (Fabia) a 54″5, Romagna (Fiesta Evo) a oltre 1′. Completano la top ten: Marchioro e Raitanen, entrambi su Fiesta, con il finlandese retrocesso a causa di un errore. Tra le due ruote motrici duello tra la Fiesta di Mazzocchi e la 208 di Trevisani divisi da soli 2″2.

San Marino Historic

Dopo 6 prove al comando Pelliccioni-Gabrielli (Ford Escort 2.0), nonostanteuna penalità di 20″ ha un decimo su Sipsz-Bregoli (Lancia Stratos). Ritirati sulla ps 5 il leader Bianchini (Lancia Delta Int.) e Tonelli (Ford Escort).

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