Il secondo giro di prove speciali inizia con alcune sorprese, con la foratura di Bulacia, attardato di mezzo minuto, ed il ritiro di Ceccoli-Capolongo (Hyundai i20 R5), che occupavano l’ottava posizione assoluta.

La terza prova speciale ha subito interruzioni ma non ha impedito a Andreucci-Pinelli (Citroen C3 R5) di vincere il tratto di Castelsant’Angelo e portarsi da soli al comando. Mai domo Simone Campedelli, che insieme a Sauro Farnocchia, cedono solo 8 decimi ed il loro svantaggio è di soli 1″6. Con Bulacia che precipita in ottava posizione, il terzo posto provvisorio è del francese Ciamin (Citroen C3 R5) a 13″6 dalla vetta in lotta contro il duo Skoda formato da Giacomo Costenaro e Nicolò Marchioro.

La ps 4 “Dei laghi” parte con 50′ di ritardo, per ricompattare le auto moderne, Bulacia-Der Ohannesian partono davanti a tutti e vincono la speciale, il boliviano recupera così due posizioni passando al sesto posto (+34″). Andreucci, distaccato di soli 8 decimi, allunga al comando ed ora, dopo 4 ps, ha un vantaggio di 3″2 su Campedelli e 21″9 su Costenaro. Lotta per il podio tutta da definire con 4° Marchioro a 25″ e 5° Ciamin a 25″3.

Dopo tre prove al comando della gara storica restano Pelliccioni-Gabrielli, su Ford Escort, vincitori anche di ps 3. Non entrano in prova Costa-Mularoni (Opel Corsa), erano terzi. Lotta per il secondo posto tra Galluzzi (Opel Corsa) e Mombelli (Ford Escort MK I) divisi da pochi secondi.

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