Foto Aldo Franzosi

Si chiamerà ACI Rally Monza, si svolgerà ad inizio dicembre e sarà valido come prova conclusiva del Campionato del Mondo Rally. Chiusa in maniera positiva la trattativa che ha visto protagonisti Automobile Club d’Italia, FIA, Federazione Internazionale dell’Automobilismo Sportivo, e WRC Promoter, la società che promuove la serie iridata rally.

L’incubo di molti e il sogno di altrettanti si è quindi avverato. Il circuito brianzolo di Monza sarà teatro e centro nevralgico del secondo evento italiano di questo strano e particolare WRC 2020. Decisione attesa sia dagli addetti ai lavori sia dagli appassionati, aspettando il dettaglio di un programma che, oltre a due giornate di gara all’interno del circuito, comprenderà una tappa in zona comasca. Nel bene o nel male, ci sarà da discutere.

Con questa decisione è stato colto l’obiettivo di dare una chiusura di assoluto rilievo alla serie WRC 2020, particolarmente colpita dalla pandemia, con un evento importante che unisse al fatto agonistico anche una ampia visibilità. Caratteristiche entrambe garantite dal prestigio e dalla storia dell’Autodromo Nazionale Monza, tempio del motorismo mondiale.

I particolari sul percorso di gara saranno messi a punto e comunicati nei prossimi giorni.

Dichiarazione del Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani: “Abbiamo accettato con spirito di servizio nei confronti della FIA e nell’interesse dell’automobilismo internazionale di organizzare la prova conclusiva del Campionato del Mondo Rally. Per noi, come Automobile Club d’Italia, sarà l’ennesimo impegno di una stagione che ci ha visti protagonisti in tutte le maggiori serie dell’automobilismo sportivo. Abbiamo proposto ed ottenuto che l’accordo si estendesse anche al 2021 ed è proprio in questa ottica che abbiamo deciso di aderire. Sarà un grande evento che chiuderà in maniera assolutamente degna la massima serie del rallismo internazionale, serie che avrà nel Circuito di Monza, Tempio della Velocità, la sua degna conclusione. Uno spettacolo e un palcoscenico unico per costruttori, team, piloti, produttori degli pneumatici, che nella prossima stagione si arricchirà anche della presenza del grande pubblico degli appassionati. Con la decisione odierna il 2020 di Automobile Club d’Italia entra di diritto nella storia del motorismo sportivo internazionale, con cinque eventi mondiali, tre Gran Premi di F1 e due Rally del WRC, svolti nel nostro Paese”.

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