Marco Bulacia-Marcelo Der Ohannesian, Skoda Fabia R5 #11, Meteco Corse. Foto Aci Sport

Sono Andrea Crugnola e Pietro Ometto i nuovi campioni italiani Rally, il pilota varesino ha gestito ottimamente l’ultimo giro di prove con un buon ritmo senza mai forzare e rischiare su un percorso insidioso.

Per il pilota varesino un titolo meritato dopo un lungo inseguimento ai danni di Basso-Granai (VW Polo R5), in difficoltà nella gara toscana, indipendentemente dal testacoda iniziale.

Andrea Crugnola vince il suo primo titolo assoluto nel CIR e lo riporta in Lombardia dopo 23 anni, l’ultimo fu  Andrea Dallavilla nel 1997!

Una stagione iniziata male, con l’immediato ritiro a Roma (risultato che ha comunque utilizzato per lo scarto)  e poi una serie di gare convincenti sino all’uscita al Rally Due Valli, quando aveva la vittoria vicina.

Sempre per le classifiche CIR c’è stato il dominio di Paolo Andreucci e Anna Andreussi (Peugeot 208 Rally4) tra le due ruote motrici, conquistando l’ennesimo titolo italiano in questa categoria. Tra gli Junior successo per il piacentino Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti su Ford Fiesta R2.

La gara toscana ha visto Marco Bulacia dominare la parte finale di e vincere il campionato italiano terra. Il boliviano, dopo l’uscita di Campedelli, anzichè abbassare il ritmo ha forzato l’andatura dimostrando di voler vincere la gara, anche nel suo caso un titolo ampiamente meritato  dopo la vittoria al Rally San Marino e senza aver gareggiato al Valtiberina.

L’ultimo giro di prove è iniziato con la foratura del francese Franceschi (Fabia) era terzo in lotta per la vittoria ed ha perso ben 40″ retrocedendolo in 5° posizione, poco dopo stessa sorte per il finlandese Lindholm, che perde 50″ e passa dalla sesta alla decima posizione. Vince la prova Bulacia che scavalca un guardingo Crugnola.

La ps successiva “La Sesta”, è troppo breve per creare sconvolgimenti ma decisiva per la prima posizione, vince ancora Bulacia che allunga a 7″7 il vantaggio su Crugnola. Emozioni per la 5° posizione tra Franceschi e Costenaro, divisi da soli 9 decimi.

La prova decisiva è la più lunga Torrenieri-Badia Ardenga di 14,39 km. Bulacia è inarrestabile e vince anche l’ultimo tratto. Basso costretto al ritiro si ferma in prova e consegnano il podio a Battistolli-Scattolin (Fabia) Crugnola-Ometto mantengono un buon ritmo e portano a casa il loro primo titolo.

 

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