Prodrive ha presentato ufficialmente nei giorni scorsi il proprio prototipo 4×4 con cui correrà la Dakar 2021. Si chiama BRX Hunter e i dettagli del mezzo ve li avevamo svelati già a giugno in un articolo dedicato. Sarà chiaramente un 4×4 come già dichiarato in passato anche se le sembianze potrebbero ricordare un Buggy. Ma le differenze con questi ultimi sono notevoli. Eppure 4×4 e Buggy a 2RM hanno dimostrato nelle ultime e recenti Dakar di potersela giocare alla pari praticamente. Del BRX Hunter a parte i dati tecnici dichiarati sappiamo ben poco. Quello che è certo e che è stato rimarcato più volte da tutti i membri del team è che Prodrive non porterà in gara l’Hunter per fare una semplice comparsa. Il team vuole vincere al debutto alla Dakar!

TEST A DUBAI – Per prepararsi al meglio nelle sfide col deserto alla Dakar la cosa migliore da fare è provare le vetture dove i terreni sono più simili a quelli della gara stessa. Ovviamente per fare ciò serve un corposo budget, ma il team Prodrive non aveva problemi sotto questo punto di visto poiché il progetto Hunter T1 è finanziato da un ricco fondo del Qatar. Il programma è serio, anzi serissimo, e lo si nota dalle dichiarazioni ufficiali lasciate dal team. Il team Prodrive ha speso praticamente 1 mese di test scegliendo la località di Dubai. Ricordiamo che ovviamente non possono essere condotti test privati nei luoghi dove si svolge la Dakar. Sébastien Loeb e Nani Roma si sono alternati alla guida del mezzo ed entrambi hanno dato dei feedback molto positivi. Ovviamente c’è stato anche qualche problema di gioventù, ma è normale visto che la vettura è stata praticamente lanciata quasi subito in test molto duri proprio perché il tempo per preparare e mettere a punto il mezzo era stretto.

Livrea del BRX Hunter di Loeb-Elena

SI PUNTA ALLA VITTORIA – Quasi nessuno punta al successo nell’anno del debutto. E quasi mai nella storia un team ha vinto subito alla Dakar con un mezzo al debutto. Ma Prodrive è stata chiara: l’obiettivo è lottare per la vittoria. Ed è per questo che sono stati scelti due piloti molto veloci ed esperti. Loeb è un predestinato alla Dakar, lo abbiamo già visto in passato brillare sulle dune. In Arabia la Dakar sarà tutta nuova per l’alsaziano e sicuramente ci vorrà un certo ambientamento. Inoltre Loeb non aveva mai guidato un 4×4 gruppo T1 nei rally raid poiché le sue uniche esperienze erano con Peugeot che schierava solamente dei Buggy. Le differenze tra i due tipi di mezzo sono importanti; tra le principali c’è di sicuro l’escursione delle sospensioni, minore sui Gruppo T1 4×4 (400mm sui buggy contro i 280mm dei 4×4). E dettaglio non meno importante hanno il battistrada delle gomme poco più stretto (16 pollici contro i 17 dei buggy). Cambia il peso visto che i 4×4 sono per forza di cose più pesanti dei buggy a 2 ruote motrici e cambiano ovviamente anche le dinamiche del mezzo. Nonostante ciò il francese ha già dichiarato di avere feeling con l’Hunter T1, un mezzo che ha dichiarato essere più vicino allo stile delle WRC dei rally. Chi non avrà di sicuro problemi di adattamento invece è Nani Roma, lo spagnolo che in passato è sempre stato abituato a guidare dei 4×4 nelle Dakar e può contare su un prestigioso titolo in bacheca ottenuto quando era pilota ufficiale Mini. Il team si è posto un obiettivo molto alto ed ambizioso per essere al debutto. Ma conoscendo Prodrive, possiamo immaginare quanto impegno e quanta dedizione siano stati messi dietro a questo progetto. Tutto era stato già programmato da tempo. Vedere l’Hunter T1 subito al successo sarebbe non solo un’impresa straordinaria ma un’ennesima pagina di successo per la scuderia britannica che tanto ha vinto in pista e nei rally. Ma per fare questo tutto dovrà funzionare alla perfezione, dal mezzo ai piloti. La curiosità è altissima!

DICONO DI LORO – Il BRX Hunter T1 è un prototipo molto sofisticato. Aldilà dell’estetica che può piacere a meno, il design è molto sofisticato e al suo interno questo Hunter potrebbe nascondere soluzioni inedite. Parlando dei suoi avversari alla Dakar 2021, il campione in carica Carlos Sainz ha espresso tutta la sua stima e il rispetto per il team Prodrive e per i suoi piloti Loeb e Roma. Stima ricambiata in pieno tra l’altro proprio da Loeb che era suo compagno di squadra ai tempi del Mondiale Rally con Citroen. El Matador però vede Mini e Toyota come le contendenti più accreditate per il successo nell’edizione 2021. Il pilota di Madrid parlando con i media spagnoli ha espresso qualche perplessità sulle possibilità di vittoria al debutto di Prodrive. “E’ un team assolutamente capace di realizzare una vettura competitiva e vincente, ma non è facile vincere al debutto. Non importa quanti test si fanno, quando corri nella Dakar ci possono essere sempre situazioni imprevedibili. E’ difficile paragonare poi il ritmo gara con quello nei test. E nella Dakar ci sono tantissime cose da gestire, a partire dalle gomme. Ad esempio noi lo scorso anno abbiamo vinto con Mini anche perché abbiamo avuto meno problemi dei nostri avversari e soprattutto meno forature” il commento di Carlos Sainz, un pilota che vanta una grandissima esperienza e che in passato era stato coinvolto nello sviluppo di vetture ufficiali per la Dakar come il VW Touareg e i Peugeot 2008 e 3008 DKR. Eppure non ha mai vinto con una vettura al debutto nel rally raid più duro del Mondo. Insomma, solo il tempo ci dirà cosa potranno combinare Loeb e Roma con questo nuovo prototipo BRX. Manca poco ormai, lo start della Dakar 2021 è fissato per il 2 gennaio!

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