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Un Safari che fa parlare di se. Sono passati quasi vent’anni dall’ultima parentesi mondiale in questa affascinante, quanto pericolosa terra dove Colin McRae aveva portato a suo tempo la Focus WRC sul primo gradino del podio. Nel frattempo le cose sono cambiate, radicalmente e ci ritroviamo a vedere le tanto criticate WRC Plus per le strade del Kenya. Sicuramente un inizio burrascoso, con tanti ritiri e vetture seriamente danneggiate che hanno cambiato le sorti della classifica sin dai primi chilometri. Il chilometraggio ovviamente è stato dimensionato secondo i canoni delle gare attuali, ma la difficoltà di certo non è stata risparmiata; tanto fesh-fesh che ha messo in crisi i piloti e tratti degni di una Dakar. 

Quest’oggi già dalle otto, i piloti si sono schierati al controllo orario di Elmenteita 1 dove in particolare Thierry Neuville ha cercato di imporre il proprio passo, staccando di soli nove decimi Sebastièn Ogier, che sta correndo in recupero. Quest’ultimo riesce a vincere la seconda e terza speciale di giornata, sgranocchiando qualche secondo importante su Ott Tanak. Takamoto Katsuta tiene duro, facendosi trovare sempre nella top 5 di speciale, potendo così mantenere il secondo posto generale alle spalle di Neuville. Per l’estone su Hyundai #8 è una gara tutta in salita; dopo i problemi iniziali si ritrova a metà gara con poco meno di un minuto di distacco dalla vetta. Può succedere ancora qualsiasi cosa in questo rally, che con le sue strade rende la gara sempre imprevedibile. A chiudere la flotta delle WRC Plus ci sono le due Ford Fiesta di Greensmith e Fourmaux che resistono al 5° e 6° posto.

Si riparte in questi minuti per il trittico di prove pomeridiane.

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