E sono due, Riccardo Canzian iscrive per la seconda volta il proprio nome nell’albo d’oro del Rally 4 Regioni e questa volta lo fa nella gara Internazionale, fermando il dominio di Matteo Musti, vincitore delle altre due edizioni.

Questo 50° anniversario, gara nata nel 1971, vedeva al via una validissima serie di pretendenti alla vittoria a partire dal #1 “Lucky” Battistolli, che in Oltrepò voleva bissare la vittoria ottenuta nel 1982 su Opel Ascona. Non erano del medesimo pensiero i locali Matteo Musti e Riccardo Canzian, entrambi su Porsche 911 che volevano stoppare la Lancia Delta del vicentino. Dalla Sicilia c’era anche un certo Totò Riolo, sulla Subaru Legacy e vincitore della gara moderna due anni fa. Poi c’erano i terzi incomodi dal nome di Gabriele “Odeon” Noberasco (BMW M3), sempre spettacolare, e Alessandro Ghezzi sulla Porsche 911 della Ova Corse, e compagno di Matteo Musti.

Partono forte Matteo e Claudia Musti, che vincono la prova di Oramala (sarebbero arrivati settimi nella gara moderna) e passano al comando, contemporaneamente Canzian, con Andrea Prizzon, si girano due volte e scivolano al secondo posto ma sulla Rocca Susella cambia tutto.

La storica prova pavese sembra dare una direzione precisa al corso degli eventi. Riolo lamenta problemi alla vettura e si ferma in partenza, Matteo Musti fa circa 4 km ed a Costa de Ghislanzoni si ferma per la perdita d’olio. Canzian ripassa al comando con 15″ sul nuovo inseguitore “Lucky”. Il distacco non è eccessivo ma sulla prova di Oramala Canzian vince con 12″ con il vicentino in difficoltà e costretto ad abbandonare sulla Rocca Susella 2, la gara si decide li, Canzian una volta visto fermo il vicentino alza il piede ed il ritmo, lasciando agli inseguitori il duello per il secondo posto.

Ad aggiudicarselo è Gabriele “Odeon” Noberasco, con Michele Ferrara alle note, sulla bellissima BMW M3, un risultato che farà sicuramente piacere al pilota ingauno, tornato protagonista nell’Oltrepò pavese. Terzi Ghezzi-Benenti per pochi secondi, Sordi-Barone (Porsche 911) sono quarti e quinti assoluti sono i locali Cassinelli-Albertazzi sulla BMW 320.

Ottavi Bellinzona-Achino sulla piccola Opel Corsa del team Clacson autori di un’ottima gara. Terminano solo 19 auto, nonostante i soli 60 km di prova speciale, il 4 Regioni si è dimostrato super selettivo anche in questa occasione.

A fine gara Riccardo ringrazia il team Balletti per l’ottima ed affidabile auto utilizzata, il pilota di Broni è partito subito forte vincendo le due brevi prove speciali del Venerdì e la gara si è messa subito in discesa con il ritiro di Matteo Musti, naturale favorito nel pre gara e fuori quando era al comando.

Una gara nata in tre mesi che vedeva una buona partecipazione anche se la versione moderna ha avuto il doppio delle iscrizioni rispetto agli storici. Qualche problema per le troppe ricognizioni abusive che hanno portato scontento su alcuni tratti di prove speciali e l’incendio doloso, di cui faremo un resoconto a parte, nel parco chiuso sono le cose che vanno migliorate, insieme alla completa mancanza di informazioni per il pubblico e gli addetti ai lavori, nessuna cartina o elenco iscritti sono stati previsti, con i bar e locali a ridosso delle prove speciali che sapevano ben poco della manifestazione. Serve maggiore attenzione alla promozione turistica in un luogo che spesso viene sfruttato e lasciato isolato ma un salame come quello di ieri non lo si mangia in nessun’altra parte.

 

 

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.