Era ora! Il Mondiale Rally ha finalmente messo fine alla ridicola divisione WRC2 e WRC3 per le vetture Rally2. Ora queste ultime correranno tutte insieme nel WRC2. Finalmente dicevamo, già perché non aveva realmente alcun senso (noi già ci eravamo espressi così nel 2019) tenere separate le vetture di una stessa categoria in due campionati distinti fra loro, seppur l’intento buono era quello di separare i privati dai team ufficiali. Ma in questi anni abbiamo visto come di team realmente ufficiali nel WRC2 non ce ne sia stata nemmeno l’ombra. Tutti i marchi coinvolti hanno capito che non conveniva spendere soldi per allestire team ufficiali per far correre vetture destinate al mercato dei privati. Perciò dopo l’addio di Skoda non abbiamo più visto alcun team con loghi ufficiali.

Mikkelsen sarà ancora al via del WRC2 con la Skoda del team Toksport (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

La divisione in WRC2 e WRC3 ha solamente raggiunto l’obiettivo di creare tanta confusione tra i già appassionati della categoria e i potenziali tali. Per fortuna però tutto questo è durato solamente 3 anni. Dall’anno prossimo tutte le Rally2 correranno nel WRC2 che si preannuncia sicuramente più spettacolare e difficile da vincere. Con i posti limitati delle Rally1, molti piloti di ottimo livello scenderanno nel WRC2 che proveranno a vincere per sperare di tornare nei radar di Toyota, Hyundai e M-Sport. Tuttavia con il nuovo format del campionato, verrà riservato un titolo Junior per quei piloti Under 30 che così potranno sfidarsi anche in una classifica separata. Ci sarà inoltre un titolo riservato ai team che avranno come vincolo quello di schierare almeno 2 vetture. Infine verranno creati dei trofei per i Rookie, i cosiddetti debuttanti, e un trofeo Master per i piloti non professionisti over 40.

LIVELLO ALTO NEL WRC2 2022

Come detto già in precedenza, il prossimo WRC2 si prevede davvero spettacolare. La qualità dei piloti sarà altissima come quella del campionato in sé. Un nome su tutti è quello del Campione in carica Andreas Mikkelsen che ha già confermato che sarà al via con la Skoda del team Toksport per riconfermarsi. Con lo stesso team ci sarà anche Chris Ingram che ha trovato un accordo per una stagione completa. Gira nell’ambiente anche il nome di Kris Meeke che al momento è il tester ufficiale della casa ceca che sta sviluppando una nuova e potente Fabia. Sarà sicuramente al via anche Nikolay Gryazin; il velocissimo pilota russo ha provato tutte le principali vetture rally2, dovrà decidere quale guidare nella prossima stagione. In casa Citroen l’unico nome confermato è quello del campione WRC3 Yohan Rossel, Ostberg pare abbia già un accordo con un team ma non sappiamo se si tratti ancora dei francesi. Intanto si è fatto avanti anche Eric Camilli, voglioso di tornare a correre in pianta stabile nel Mondiale. Per quanto riguarda M-Sport Ford, l’indiziato ad essere la prima guida è sicuramente Jari Huttunen che ha corso anche a Monza vincendo il WRC2. Sami Pajari sarà il secondo pilota, approfittando anche del premio per aver vinto il campionato Junior. In casa Hyundai invece dovrebbe essere quasi certamente Teemu Suninen la prima guida della squadra che correrà con la nuova i20 Rally2, una vettura ancora da sviluppare. Un’altra i20 sarà affidata alle mani del giovane talento spagnolo Pepe Lopez. Ci piacerebbe pensare che anche Crugnola possa avere delle chance per partecipare a qualche gara. Vedremo…

Il WRC3 sarà popolato dalle Fiesta Rally3, più potenti dal 2022 (Bastien Roux / DPPI)
WRC3 A RITMO DI FIESTA (RALLY3)

Nel frattempo il WRC3 continuerà ad esistere con le sole vetture Rally3. Al momento le uniche a disposizione sono le Fiesta Rally3 sviluppate da M-Sport. Proprio le piccole vetture dell’ovale blu subiranno degli sviluppi, a partire dai 20 CV in più che verranno garantiti per migliorarne la competitività. All’interno del WRC3 confluirà il campionato Junior che nell’ultimo periodo aveva avuto una flessione nel numero di iscritti. Per la prossima stagione si prevedono già una decina di partecipanti nella nuova categoria.

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