#76 Hamish MacDonald - photo by Offroad Pro Racing

Si lascia il mare e si va verso le montagne. Dopo aver corso per le prime due tappe ad Arma di Taggia in Liguria, gli Assoluti d’Italia Enduro si sono spostati in Piemonte dove il Motoclub Azeglio ha ospitato i forti piloti e le giovani promesse dell’enduro. Caviglià in provincia di Biella ha fatto da cornice alla singola domenica di gara che ha fatto divertire ma anche sudare. Il sindaco del paese biellese, Mosè Birzi, ha ospitato a braccia aperte il campionato delle ruote tassellate, ma non solo: lui stesso è un endurista e con la tabella dello staff ha aperto il sentiero in attesa dei concorrenti.
“E’ un onore per noi ospitare questa manifestazione e vorrei ringraziare il Motoclub Azeglio che ha fatto un ottimo lavoro.” Esordisce il primo cittadino. “E’ uno sport che unisce ed ancora libero da vincoli politici di ogni tipo, oltre al fatto che giova tantissimo all’economia locale.”
La giornata di gara si è sviluppata su tre prove: Enduro, Extreme e Cross test. Il trittico poi ripetuto per quattro volte. Il sasso l’ha fatta da padrone, infatti impegnativi sono stati i passaggi nell’extreme test tra i grandi massi presenti, ma anche il Cross Test ha dato filo da torcere con tanta polvere.

La giornata si è aperta con subito il trionfo di Hamish MacDonald. Il neozelandese ha subito messo le cose in chiaro, vincendo la prima prova, ma il britannico Brad Freeman ha subito rimesso le ruote davanti al vincitore uscente della seconda tappa. Wil Ruprecht fa suo il primo Cross Test, riuscendo così a passare la Sherco 300 4T.

#99 Andrea Verona – Photo by Offroad Pro Racing

Andrea Verona fatica nelle sezioni cronometrate d’enduro ma recupera terreno nel fettucciato; riesce a far sua la sesta prova speciale, ma Hamish MacDonald dopo un’eccellente prestazione nella seconda ripetizione dell’Enduro Test si riporta in vetta, senza più schiodarsi. Nemmeno gli attacchi di Brad Freeman e Natan Watson riescono a scalfire il potere del giovane #76 che riesce così a firmare anche la terza tappa degli Assoluti d’Italia Enduro 2022.
“La moto era perfetta. Ho avuto un gran feeling sin da subito e il weekend è andato tutto per il meglio. Sono contentissimo di correre qui in Italia e chiaramente l’obbiettivo è vincere il campionato a fine anno.” 
Will Ruprecht chiude secondo a 33″ di svantaggio mentre il terzo gradino del podio va a Nathan Watson che soffia la medaglia di bronzo a Brad Freeman per 6″. Andrea Verona, primo degli italiani, chiude sesto alle spalle del forte Steve Holcombe. Tuttavia vince la classe 250 4T.

Nella ottavo di litro è successo per Deny Philippaerts che porta in vetta la TM 125 e restando in tema due tempi, Davide Guarneri porta al trionfo di classe la neonata Fantic 300 2T. Nella 450 in testa troviamo un nome, una garanzia: Alex Salvini all’alba dei 36 anni è ancora davanti con la sua nuova Husqvarna del team Zanardo, staccando di ben 2′ la nuova Beta 390 di Gianluca Martini. Lo Junior è all’insegna di Lorenzo Macoritto mentre per chiudere la Youth va in mano a Kevin Cristino.

Prossimo appuntamento nel week-end di pasqua con il quarto round che si terrà in provincia di Salerno, precisamente a Colliano. 

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