Al Rally di Salsomaggiore Terme abbiamo visto uno strano debutto, quello di Andrea Zivian, navigato da Fabio Ceschino, sulla Subaru Impreza Gr. A.

Prima volta di Andrea su una Subaru e prima gara in assoluto per una vettura di classe A8, classe oramai che sta scomparendo ma che vedremo tra qualche anno negli storici.

Abbiamo contattato “Zippo” per farci raccontare di questo progetto, dei Rally Storici e del futuro di questa specialità.

Ciao Andrea, come prima domanda vorremmo chiederti come mai sei passato dai rally moderni a quelli storici?

“La verità e che le moderne mi avevano stufato, le trovo noiose, per correre ad alti livelli occorrono troppi soldi e se acquisti un auto moderna si deprezza immediatamente. Credo che l’epoca d’oro dei Rally vada dagli anni “80 a fine “90, dopo il 2000 non mi sono più piaciuti, inoltre le auto storiche, mantengono il proprio valore, anzi a volte lo acquistano”

Come mai hai iniziato con un auto difficile come l’Audi quattro?

“Devo dire che è un’auto che mi ha sempre affascinato, fin da bambino quando seguivo le gare. Iniziare con una Porsche non avrebbe dato le medesime soddisfazioni, mentre preparare un Audi quattro è stata un’impresa provata sulla nostra pelle. Inoltre non c’era nessun Audi quattro in Italia a correre e pochissime in tutta Europa, soprattutto originali. Inizialmente è stato un calvario. Abbiamo acquistato l’auto in Svezia, auto completa al 90% con pezzi dell’epoca. Ci ha fatto impazzire l’iniezione meccanica Pierburg, un vero capolavoro dell’epoca, auto con un’elettronica pari a zero. Poi a furia di fare prove ed esperimenti siamo riusciti a migliorare la vettura, sia come assetto, sospensioni, motore e scocca, ma abbiamo impiegato anni. Ora possiamo dire che è al 90% del suo vero potenziale. Abbiamo acquistato l’auto nel 2011 diciamo che il vero sviluppo è stato fatto nel periodo dal 2014 al 2019, direi 5 anni in cui la macchina è migliorata in maniera evidente”.

Come ti trovi nei rally storici?

“Mi piace il regolamento, soprattutto con le assistenze libere come una volta, anche se ora si tende a concentrarle per evitare il traffico. Con le assistenze ci si organizza come una volta, c’è più avventura, da’ maggior soddisfazione a livello organizzativo e di squadra. Ora ci sono i “Remote service” ad ogni fine prova puoi intervenire sull’auto, poi nel campionato europeo le prove sono lunghe, i Rally moderni non fanno per me, assistenze concentrate e macchine poco corsaiole”.

A Salsomaggiore Terme hai portato al debutto Subaru, come arriva la scelta?

” E’ il passaggio successivo a quello che capiterà nei Rally storici, dal 2024, in maniera trasparente, e dal 2025 nei campionati, arriveranno le vetture a mio avviso più belle che abbiano mai corso, quelle del periodo 1991/”96, dunque A8 e Kit Car. Io mi sono portato avanti per avere due anni per preparare le auto e provarle. Oltre a questa Subaru Impreza ne arriverà una seconda (tra circa un anno n.d.r.) e due Peugeot 306 Maxi

Noleggerai tutte queste auto? Resterà l’Audi quattro?

“Ho creato una nuova struttura, IKE Racing, in zona Reggio Emilia dove abito, in cui si noleggeranno le vetture storiche, dunque le Impreza, le 306 Maxi e ci saranno le Audi quattro, infatti ne arriverà una seconda che useremo principalmente su terra. Credo molto nel rallysmo storico che vedremo tra pochi anni”.

Abbiamo sentito varie versioni sulla Impreza che hai usato, puoi dirci che auto è nella realtà?

“E’ un auto completamente nuova, base stradale come allora, fatta progettare come all’epoca da ex uomini Prodrive, assemblata in maniera maniacale da Mauro e Dario Nibbio, solo migliorata d’assetto, il resto è tutto come all’epoca, non è una replica ma bensì una “continuous car”. Ne faranno solo 8 esemplari “Colin McRae Edition” con licenza della famiglia McRae, ogni auto sarà dedicata ad una delle 7 vittorie del mondiale di Colin con questa vettura più quella celebrativa del campionato del mondo. Quella in gara a Salsomaggiore Terme è la #01 che celebra il Nuova Zelanda 1994″

Come è andata la gara, questo debutto?

“E’ andato quasi come le aspettative. Inoltre abbiamo avuto la fortuna d’incontrare tutte le condizione meteo, fondamentale per un test di sviluppo: Pioggia battente, asfalto bagnato, asfalto che si asciugava ed asciutto. I risultati sono stati interessanti, la nostra idea e che la macchina prendesse almeno 1″/2″ al chilometro dalle Rally2, su una prova siamo stati sotto al secondo di distacco, se calcoliamo che non avevo assolutamente gli automatismi su questa vettura, su Audi cambio tre marce sulla Impreza sei, ogni tanto inserivo una marcia errata, mai corso con la Subaru, per cui ho faticato sul bagnato, ero a volte impacciato, mancava la confidenza, il risultati direi che sono stati buoni. Diciamo che Subaru rispetto all’Audi quattro è più veloce di 1,5/2″ al km, inoltre la Impreza può ancora migliorare con assetto e la guida. Tutte queste comparazioni sono state fatte con i distacchi dalle auto Rally2, che poi nelle gare storiche nn conteranno”.

Nel trasferimento finale il ritiro, cosa è successo?

“Sulla prova #7 si è accesa la spia dell’alternatore e ci siamo fermati per evitare danni, perdendo 1′, poi abbiamo proseguito. Alla fine dell’ultima speciale, sull’ultimo trasferimento la macchina si è fermata per l’alternatore, forse difettoso o qualche problema di cavi, per il resto nessun problema in gara, la macchina ha girato come un orologio”.

Come proseguirà la stagione 2022?

“Ora torniamo concentrati nell’europeo storico con l’Audi quattro, salteremo Lathi e ci concentreremo per Settembre con la doppia gara Spagna ed Elba, se non dovessero bastare saremo presenti anche all’ultima gara al Sanremo. L’Impreza la rivedrete al Rally Legend. Salsomaggiore è arrivata come gara test, ad Agosto non c’erano impegni”.

Come è stato tornare nei moderni?

” E’ stato strano tornare a correre nelle “moderne”. Con Parchi assistenza fissi, dove poi pilota e naviga stanno sempre insieme per tutto il giro senza mai trovare i meccanici a fine prova, gara corta, usata come test”.

E’ prematuro ma nel 2023 cosa ci sarà?

“Sicuramente ancora europeo con l’Audi quattro, poi ne prepareremo un altra per le gare del campionato storico terra, probabilmente ne faremo qualcuna e qualche gara test con la Subaru Impreza”.

Come vorresti gli storici?

“E’ giusto che entrino nuove auto, è giusto vedere le auto che hanno fatto la storia dei Rally, le farei correre divise per categoria e annata. Spero si arrivi a determinare un campione assoluto europeo anche negli storici e non solo divisi per categoria. Credo che l’idea FIA sia di continuare ad inserire auto, tranne le WRC. Ovvero dal 2025 dovrebbero correre le auto fino al 1996 e poi per una decina d’anni non ci saranno novità, a mio avviso arriverà una buona promozione per il campionato europeo storico, e magari arriveranno anche ex piloti del mondiale Rally”.

Da buoni tifosi rallystici noi speriamo si possano “clonare” anche persone come Andrea Zivian, che hanno il coraggio di portare in gara macchine uniche, dal rumore inconfondibile, che ci fanno venire la pelle d’oca. E’ successo a Salsomaggiore e capiterà nuovamente.

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