Campionato del mondo e campionato europeo Rally si fondono in un’unica gara, la gara spagnola potrebbe vedere queste due gare con i titoli già assegnati ma gli asfalti spagnoli restano tra i più veloci ed interessanti del panorama mondiale.

Non sappiamo se Kalle Rovanpera sarà già campione ma di certo il team Toyota, con la GR Yaris Rally1, vuole fare una gara d’attacco e porta in Spagna Sebastien Ogier, Elfyn Evans e il giapponese Takamoto Katsuta.

Il Toyota Gazoo Racing deve anche conquistare il titolo costruttori e la Spagna potrebbe risultare decisiva. Cercheranno di proseguire nella striscia positiva gli avversari di Hyundai Motorsport che schiera il tridente più agguerrito: Ott Tanak, Thierry Neuville e Dani Sordo, che potrebbe essere alla sua ultima gara da pilota ufficiale sulla Hyundai i20 Rally1.

Come sempre il team M-Sport sarà il più numeroso con ben 5 Ford Puma Rally 1, non ci sarà Loeb ma Craig Breen, Gus Greensmith, Pierre Louis Loubet, Adrien Fourmaux e Jourdan Serderidis. Presente anche Armando Pereira sulla Ford Fiesta WRC.

Nutrita anche la categoria delle Rally 2 con i maggiori protagonisti del WRC2 tra cui: Rossel (Citroen C3), Suninen (Hyundai), Huttunen (Ford) e le Skoda Fabia di Kajetanowicz, Bulacia, Gryazin e Lindholm. Come sempre bisognerà fare attenzione ai piloti locali Pepe Lopez e Nil Solans sulla Hyundai, Jan Solans e Cachon sulle Citroen.

Presente anche la pattuglia italiana con sette equipaggi. Si inizia dalle Rally 2.

#46 Miele-Beltrame (Skoda), #49 Arengi-Bosi (Skoda), #55 Marchino-Ometto (Skoda), #62 Gobbin-Grimaldi (Fiat 124 Abarth), #70 Cogni-Pollicino (Peugeot 208 Rally4), #74 Strabello-Bianchi (Peugeot 208 Rally4) e #77 Raviglione-Rappoldi (Renault Clio Rally5).

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