Sebastien Loeb - Photo by Marcello Maragni | Red Bull Content Pool

La fine dell’anno si avvicina e come di consueto per gli appassionati di deserto significa una sola cosa: DAKAR.
Da tanto, troppo tempo, la chiusura dell’anno sancisce la partenza di una delle gare più dure, affascinanti e spietate del mondo. Siamo partiti dall’Africa, per poi passare dal Sud America e infine siamo approdati in Arabia Saudita; una scelta che agli occhi di alcuni è sembrata una cattiva idea per poi ricredersi poco tempo dopo. Lo scorso anno abbiamo assistito alla vittoria meritatissima di Nasser Al-Attiyah a bordo del suo fiammante Toyota Hilux; il primo successo dell’anno che a quanto pare ha portato fortuna alla squadra nipponica la quale ha completato un en-plein di vittorie non indifferente.

Tra poco meno di due mesi si partirà da Sea Camp, dove tutti gli equipaggi di sfideranno per ben quattordici tappe fino a Dammam, dove li aspetterà la bandiera a scacchi per decretare il vincitore. Iniziano a intravedersi le prime novità. Come ben sapete il noto “cannibale” dei rally ha istituito da diverso tempo il suo omonimo team: Sebastièn Loeb Racing. L’abbiamo visto solcare per il momento solo piste asfaltate ma il 2023 sarà tempo di svolta. Infatti il team del nove volte Campione del Mondo Rally sarà al via della Dakar 2023, il quale si schiererà nella categoria T4 a bordo dei prestazionali e già conosciuti Polaris. A sorpresa è già presente un nome, che ha già solcato le dune del deserto per diverso tempo. Parliamo di Xavier De Soultrait. Il francese è stato abbandonato da Yamaha nel momento del loro ritiro ufficiale; tuttavia non sarebbe la sua prima esperienza sugli SSV, infatti aveva già testato a bordo di un Can-Am in occasione dell’Abu Dhabi Desert Challenge. Il secondo nome al momento è ignoto ma siamo sicuri che lo sapremo a breve.

Le notizie succulente non sono ancora terminate. Chi di voi si ricorda di Carlos Checa? Sicuramente vi sarà tornata in mente quella prepotente Honda NSR 500 che urla per i cordoli del mondo. Ma lo spagnolo, alla veneranda età di cinquant’anni, ha pensato di imbarcarsi nel mondo dei Rally Raid. Seconda apparizione per lui nel 2023; quest’anno ha partecipato a bordo di un Buggy Optimus ma il risultato non è stato dei migliori. Con il nuovo anno Carlos ha trovato un sedile sul Century del team Astara. Ricordiamo che il Century non è una vettura convenzionale infatti brucia carburante sintetico. Insieme a lui ci sarà anche Laia Sanz su un’altra vettura sempre del team Astara.

Sicuramente arriveranno altre novità, per cui rimanete connessi!

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.