photo by Aldo Franzosi - Rally.it

La neve. Quella cosa che crea una magia invernale unica, priva di pensieri. Un magia che, per noi appassionati, si traduce in due semplici parole: Rally Sweden.
Abbiamo assistito negli anni anche a scenari svedesi completamente spogli, quasi come se fosse un RAC. Ma quest’anno la neve non si è fatta attendere, ricoprendo tutta la regione intorno a Umea di un meraviglioso manto bianco. Le strade rispetto a quando si correva a sud della nazione sono molto più veloci e scorrevoli, a discapito di tratti tecnici.
Il sabato come abbiamo visto si è chiuso a vantaggio di un ottimo Ott Tanak, ma con un lieve vantaggio di 8,5″ su Craig Breen, il quale sta ripagando la fiducia concessagli da Hyundai. Thierry Neuville invece è dietro a guardare, inseguito da un Kalle Rovanpera non proprio in forma. Da dimenticare invece la trasferta per Elfyn Evans.

FORD E QUELLA STELLA CHE BRILLA

Come ben sapete il noto marchio americano, negli ultimi tempi, non ha brillato nel mondo del WRC. Guai meccanici, problemi di feeling e tante altre piccole cose che non hanno mai portato l’ovale blu davanti a tutti. Ricordiamo che l’ultima vittoria della Ford Puma Rally 1 risale al Montecarlo 2022, con al volante Sebastièn Loeb. Tra le nevi di questo nuovo anno, il rientrante Ott Tanak sta dimostrando che può farcela. La mattinata è iniziata con 26km da percorrere, dove l’estone ha allungato il proprio vantaggio di 3″ su Craig Breen. La Ford n.8 ha mantenuto sempre una top-5 di controllo, anche nella ripetizione Vastervik così come nella Power Stage finale dove si aggiudica il terzo posto. L’emozione di Malcolm Wilson nel vedere la sua vettura sul gradino più alto del podio è inevitabile. Meno fortunato invece Pierre Louis Loubet, che proprio nella Power Stage incappa in un problema al motore. Fermatosi in mezzo alla speciale, riesce comunque a chiuderla con l’ausilio del motore elettrico. Resta comunque sesto in generale.

HYUNDAI E LA SQUADRA

Non si può nascondere; Craig Breen ha guidato veramente bene. Ha mantenuto una velocità tale da poter combattere direttamente con Ott Tanak ed è riuscito anche a stare davanti al primo pilota Hyundai. Non a caso, per quest’ultimo motivo, l’irlandese ha tardato di un minuto al controllo orario prima della speciale numero diciassette. In questo modo ha pagato 10″ di penalità, ritrovandosi per mezzo secondo dietro Thierry Neuville. Bello, non bello…il rally è fatto anche di squadre che devono vincere. A volte però sulla carta è più facile. Thierry Neuville arriva lungo in staccata su una sinistra piuttosto stretta; appoggia la sua i20 su uno snow-bank, il quale attutisce fortunatamente il colpo contro la betulla subito dietro. Il tempo perso è stato poco, ma cruciale. Infatti Craig Breen riesce a scucire un vantaggio tale, da tenersi il secondo posto finale. La faccia di Cyril Abiteboul la dice tutta.

TOYOTA IN STAND-BY

Le Toyota invece hanno sofferto. Kalle Rovanpera non è stato brillante. Ha cercato di mantenere il passo, ma ha dovuto rincorrere per tutto il week-end. Peggio invece Elfyn Evans, che non ha saputo risollevarsi dalla quinta posizione ed i 1,24′ di svantaggio sono molti, troppi. Speriamo in una svelta ripresa del pilota britannico. Epilogo totalmente amaro anche per Takamoto Katsuta, che è stato costretto al ritiro prima del via della Power Stage per problemi tecnici. Pare a causa della trasmissione.

Al termine del Rally di Svezia vediamo quindi un nuovo leader di campionato: Ott Tanak!

CLASSIFICA GENERALE FINALE:

  1. OTT TANAK / MARTIN JARVEOJA
  2. CRAIG BREEN / JAMES FULTON +18.7
  3. THIERRY NEUVILLE / MARTIJN WYDAEGHE +20.0
  4. KALLE ROVANPERA /JONNE HALTTUNEN +25.1
  5. ELFYN EVANS / SCOTT MARTIN +1:24.0
  6. PIERRE LOUIS LOUBET/ NICOLAS GILSOUL +5:59.0
  7. ESAPEKKA LAPPI / JANNE FERM + 7:42.4

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