La nuova gara centro europea, che si è disputata in Repubblica Ceca, Austria e Germania, ha decretato anche il campionato del mondo piloti, relegando il Rally del Giappone a pura passarella Toyota.

Alla fine ha vinto forse il favorito, infatti l’equipaggio belga Neuville-Wydaeghe si è trovato a suo agio in queste condizioni “viscide” tipiche delle gare di fine stagione, inoltre Thierry aveva una concorrenza Toyota che l’ha lasciato successivamente libero di volare verso la vittoria.

L’attenzione di questa gara era sul duello del marchio giapponese Toyota e sui solo due possibili pretendenti al titolo, il favorito Kalle Rovanpera e il compagno di squadra Elfyn Evans. Il giovane campione del mondo in carica non ha mai mostrato segni di cedimento se non su un “lungo” in una prova speciale, che gli ha fatto perdere molti secondi ma non la provvisoria testa della classifica. Forte di questo errore il gallese ha pensato d’attaccare e giocarsi il tutto per tutto ma il suo errore è stato ben più grave e comunque con conseguenze peggiori ed un momentaneo ritiro di tappa, consegnando virtualmente il titolo. Da allora Kalle ha deciso di non prendersi rischi, con strade che non perdonano il minimo errore, obiettivo arrivare a podio e vincere il titolo, indipendentemente da una vittoria di Evans in Power Stage, e relativi 5 punti.

Cosi è stato Thierry Neuville e la Hyundai i20 Rally 1 conseguono una vittoria meritata in questa nuova gara, una vittoria che va bene per le statistiche e per poter conquistare ancora il secondo gradino del podio nel mondiale WRC.

Ma la stagione 2023 sarà ricordata per l’ennesimo titolo Toyota ed il bis del giovanissimo Kalle che va così a quota due mondiali al pari di grandi campioni quali Biasion, Sainz, Rohrl e Gronholm, nomi leggendari nella storia del Rally.

Se la Hyundai il prossimo anno avrà nuovamente due leader, Neuville e Tanak, preoccupa la Ford M-Sport che in questa stagione è stata Tanak dipendente, con l’estone ottimo terzo oggi. Munster e Loubet sono di un altro livello, chi invece ha dimostrato una ritrovata verve è Adrien Fourmaux, dominatore nel WRC2 sulla datata Fiesta e ottavo assoluto.

L’ appuntamento ora è in Giappone dove Hyundai potrebbe bissare la vittoria del 2022 con la Toyota nuovamente appagata del doppio titolo mondiale, tra l’altro meritatissimo e mai in discussione.

 

 

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