Nasser Al-Attiyah / Edouard Boulanger - photo by ADDC.com

I piloti hanno solcato anche oggi le dune del medio oriente, con la speranza di riuscire a concludere la corsa. Nonostante i chilometraggi relativamente bassi, rispetto ad una Dakar, le difficoltà non mancano come abbiamo visto. Diversi ritiri e colpi di scena hanno fatto si che la classifica si modificasse in ogni momento, portando una ventata d’incertezza che ci accompagna ancora adesso. Siamo arrivati quindi alla penultima tappa di questo Abu Dhabi Desert Challenge, dove gli equipaggi hanno percorso 230km ad anello. Tutta sabbia e dune traditrici, che hanno messo alla prova le abilità di tutti.

Ne ha pagato le conseguenze indirettamente Guerlain Chicherit. Il destino beffardo ha fatto si che anch’egli si sia ritirato per il medesimo motivo del compagno di squadra. Ricordiamo infatti che ieri Guilleme De Mevius si è ritirato dopo un pesante atterraggio su un gran salto da una duna tagliata. Risultato: due vertebre schiacciate. La stessa cosa è successa al navigatore Alex Winocq; per questo motivo il veterano si è dovuto fermare. Ne ha giovato così ampiamente Nasser Al-Attiyah che vede sfumare un altro dei papabili antagonisti. Spinge forte, recuperando tutto il tempo perduto ieri, ma anche di più; scuce di diritto 10’31” a Seth Quintero, che non può nulla alla sapiente furia del Qatar. In questo modo il nuovo pilota Prodrive si riprende la testa della corsa, stampando un vantaggio di oltre otto minuti sull’americano. Bene Yazeed Al-Rajhi con l’unica Toyota “clienti” rimasta, che si aggiudica il secondo posto consolidando la base del podio della generale, ma impensierendo anche l’ufficiale Toyota davanti a lui.

Austin Jones fa sua anche la speciale di oggi nei Challenger, riuscendo ad ampliare il divario con Rotka Baciuska. Tra i due ballano oltre sei minuti. Ancora bene Cristina Gutierrez, oggi terza e rinnoviamo il dispiacere per i guai meccanici incontrati all’inizio della corsa. Senza quelli avrebbe potuto dire la sua. Tra gli SSV è sfida apertissima, con Mohammed Al-Helei che attacca e riesce a rubare il primo posto a Yasir Seaidan. Quest’ultimo ha un ritardo di 1’22”: si deciderà tutto domani! Terzo posto per Sebastian Guayasamin mentre la nostra Rebecca Busi prosegue dal 4° posto. Brava Rebecca!

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