Dopo un periodo di “confusione”, il pluricampione mondiale Tommy Makinen, Team Principal di Gazoo Racing, vuole fare chiarezza sul ritorno della Toyota WRC già nella prossima stagione.

La vettura sarà la Toyota Yaris WRC e debutterà ufficialmente al Montecarlo del 2017, ovvero tra 13 mesi.
I test con la vettura definitiva inizieranno nella primavera.

Tommy Makinen ha assicurato che ci sarà piena collaborazione con il team di Colonia TMG che garantirà il design della nuova vettura (nuove specifiche 2017) ed il motore.
Makinen: “”Capisco che questo progetto può sembrare difficile dato il breve lasso di tempo che abbiamo per configurarlo. Tuttavia, abbiamo lavorato duramente per costruire una squadra strutturata, professionale ed efficiente. L’efficienza delle persone coinvolte nel progetto ha permesso di aderire al calendario iniziale e raggiungere i nostri obiettivi. Ovviamente, c’è un sacco di lavoro ancora da fare, ma siamo più che pronti per questo ” così sentenzia il campione finnico che dice d’avere già 40 persone che lavorano al progetto Toyota WRC
“In questo momento, siamo nella fase di progettazione della vettura. Il nostro team di ingegneri e progettisti, insieme con i nostri fornitori, hanno lavorato senza sosta per soddisfare il programma e di sviluppare una macchina che potrebbe essere vincente. L’assemblaggio della nuova Yaris WRC inizierà molto presto”

A questo punto la domanda è lecita, che ruolo avrà TMG nel progetto WRC?
“TMG è un partner chiave per noi. E’ responsabile della progettazione e produzione del motore della Yaris WRC, che sarà una unità esclusivamente Toyota. Stiamo lavorando a stretto contatto per rendere la Yaris WRC una macchina formidabile. La Toyota è il più grande produttore di auto al mondo in questo momento. Voglio che la nostra squadra sia lo stesso. Voglio avere la stessa sensazione vincente come ho avuto con il nostro piccolo team Mitsubishi ai tempi in cui correvo. Non è necessario avere il più grande budget di squadra per vincere. La cosa più importante è rilassarsi e godersi l’esperienza, e la condivisione con le persone che la pensano allo stesso modo. Vogliamo dimostrare a tutti che noi amiamo le auto, e possiamo divertirci nel lavorare insieme, vogliamo fare le cose nel modo Toyota”.

Makinen fa chiarezza anche sulla base del team:
“Il team avrà sede in Finlandia e sarà registrato come un team giapponese. I laboratori e gli uffici di progettazione necessari per le nostre operazioni nel 2016 sono attualmente a Puuppola, dove ha sede la Tommi Mäkinen Racing. I nostri colleghi provenienti dal Giappone sono stati in visita in Finlandia regolarmente, al fine di garantire che la comunicazione sia frequente ed efficace. Siamo lieti di essere presenti in questo progetto in un paese dove il rally è considerato lo sport nazionale ed e’ motivo di orgoglio. E’ anche un luogo ideale per sviluppare la nostra auto, con molte possibilità per i test. Tuttavia, siamo di fronte a diverse opzioni per ospitare una squadra-lavoro e le sue strutture necessarie per il 2017”.

E mentre la squadra Gazoo Racing ingrossa le fila, non c’e’ ancora nulla di concreto per ciò che concerne i piloti anche se il Team Principal dice di avere trattative ben avviate, Interessante il discorso sulle vetture, la nuova Yaris correrebbe con due auto, forse addirittura tre.
Volto noto anche per il nuovo Direttore Sportivo che sarà Jarmo Lehtinen (ex copilota di Hirvonen anch’esso tra i tester Toyota).

Ora non ci resta che aspettare questa primavera per verificare le parole di Makinen, aspettare i piloti (quelli veri non i tester), come ha detto il finlandese la Toyota è il principale costruttore di auto, difficilmente accetteranno eventuali fallimenti, l’intenzione dichiarata e di correre il WRC con l’intenzione di vincere, certo non al debutto.
Con una struttura finlandese tutto fa pensare che si cercherà di ingaggiare un pilota scandinavo e proprio a fine 2016 scadrà il contratto del forte Jari Matti Latvala, credo che il tentativo Gazoo sarà concreto.
Inoltre nel 2016 la Toyota R3 inizierà a correre in alcuni campionati nazionali (in Germania con un trofeo dedicato) questo per ricercare nuove leve da poter inserire come giovani promesse nella filiera rallystica, un pò come ha fatto sempre la Citroen, d’altronde nei Rally c’e’ poco da inventare anche se ancora molto da imparare.

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