Andreas Mikkelsen (NOR), Anders Jæger (NOR) Volkswagen Polo R WRC (2016) WRC Rally Poland 2016

I Rally danno i Rally tolgono, ma quando si sarebbe potuto scrivere di una possibile vittoria di Tanak-Ford e DMack  lo avremmo fatto molto volentieri. Sia per l’ombroso talento estone, sia per la Ford che nei Rally ci corre da una vita e aggiungiamoci il costruttore di pneumatici anglo-cinese che ha dimostrato di poter competere al massimo delle prestazioni. Sarebbe stata una favola ma una foratura , su una prova lunga, ci ha privato di questa gioia e probabilmente con qualche altro chilometro di speciale in più Ott Tanak non lo avremmo nemmeno visto sul podio visto le emozioni che ha provato e la fatica con cui ha concluso.

Ci sembra di fare un torto al vincitore, tra l’altro meritato, Andreas Mikkelsen sulla Polo WRC se le luci resteranno rivolte su Tanak  a cui resta la prestazione, che molto probabilmente lo riporterà nella squadra ufficiale M-Sport.

Davvero imbarazzante la prestazione della squadra ufficiale Ford, e se per il francese Camilli ci sono parecchie scusanti, prima volta che corre in Polonia su WRC, sembra che Ostberg stia facendo una stagione davvero sottotono per una prima guida che si rispetti.

Le medie polacche si sono rivelate altissime ed i vantaggi davvero contenuti, molto probabilmente con qualche chilometro in più di prova speciale avremmo rivisto un dominio Volkswagen. Oggi Latvala e Ogier sono risaliti e dalla 2° alla 6° posizione erano davvero tutti molto vicini. Forse una gara più tecnica avrebbe fatto la differenza ma certo oggi abbiamo vissuto una giornata da cuori forti e non solo per Tanak e la sua disavventura.

Se leggiamo la classifica Mikkelsen è l’unico ad aver corso tranquillamente, specie sulla “Power stage”, la sua leadership era consolidata, il norvegese è stato bravissimo a non commettere errori ed accontentarsi nel finale. Dietro di lui Tanak che per poco mantiene il secondo posto, nonostante il tracollo della prova speciale conclusiva.  Terzo assoluto Hayden Paddon (Hyundai WRC) anche lui “addormentato” sul tratto conclusivo e precede di soli 8 decimi il compagno di squadra Neuville. Poco dopo Latvala e Ogier autori di una super rimonta e vicinissimi anch’essi al podio. Giornata amara per il francese Lefebvre (Citroen WRC) che picchia e retrocede fuori dalla Top Ten, si ritira per un’uscita anche Sordo (Hyundai WRC) mai in gara. Al settimo posto risale Breen (Citroen DS3) che si prende il lusso di stare davanti, comodamente, a Ostberg e Camilli (Ford WRC), solamente in 8° e 9° posizione. Chiude al 10° posto uno straordinario Suninen (Skoda Fabia R5) vincitore nella categoria WRC2 davanti ad Evans (Ford) e Lappi (Skoda).

GLI ITALIANI

#37 Bertelli-Scattolin (Ford Fiesta WRC), 11° assoluti a pochi secondi dalla top ten.

#62 Tempestini-Bernacchini (Citroen DS3 R3T) , 24° assoluto e vincitore della categoria WRC3 e Junior davanti al francese Folb ed il norvegese Veiby.

POWER STAGE

1° Ogier-Ingrassia (VW Polo WRC) 2° Latvala-Anttila (VW Polo WRC) 3° Neuville Gilsoul (Hyundai i20 WRC). Come quasi spesso accade il francese riesce a dare la zampata vincente che lo mantiene tranquillamente al vertice del mondiale piloti, la norma delle partenze andrebbe rivista si penalizza troppo il campione del mondo che avrebbe sicuramente lottato per la vittoria se messo nelle condizioni per farlo.

A fine mese si replica con una gara simile, per velocità, al Polonia ma più difficile tecnicamente. Una gara quella della Finlandia dove i piloti nordici hanno qualcosa in più e che Latvala sicuramente vorrà fare sua. Buon WRC a tutti.

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