Abbiamo contattato l’amico Simone Goldoni per farci il punto della sua annata rallystica, che prevedeva il campionato IRC.
Nel corso della stagione qualcosa è cambiato per il forte e giovane pilota aostano.

– Ciao Simone e grazie come sempre della tua collaborazione, andiamo subito al campionato IRC, come sono andate le prime gare e che decisioni hai preso in merito?

“Dopo la bella stagione 2016 che ci ha regalato la vittoria di classe N2 nell’International Rally Cup il 2017 doveva essere un anno di apprendistato con una vettura nuova, quale la performante Peugeot 208 R2. Purtroppo due brutte uscite di strada nel corso delle prime due gare dell’Ircup (Lirenas e Taro n.d.r.) hanno compromesso l’intera stagione portandomi a prendere la decisione di abbandonare il programma.
Dopo la forte delusione di un inizio di stagione da dimenticare mi sono preso due mesi di stop dalle gare per analizzare la situazione.
Successivamente grazie all’amico Giorgio Marazzato, proprietario della Gliese Engineering, mi ha dato la possibilità di ritornare sulla Peugeot 208 cercando di ritrovare la serenità nella guida e quegli automatismi che da tempo mi mancavano”.

– Dunque ti rivedremo presto, quale la tua prossima gara?
“La decisione di prendere parte al Rally Alpes du Mont Blanc è avvenuta proprio a fine test. Difficile dire di no ad una gara con prove storiche del vecchio Trofeo Rally Asfalto e che per di più si corre in casa.
Ad affiancarmi in questa gara ci sarà Eric Macori, esperto navigatore valdostano con alle spalle una notevole esperienza e con cui fin da subito si è instaurato un’ottimo feeling”.

– La gara di casa è sempre speciale, quali sensazioni ed obiettivi?
“L’unico obiettivo da pormi in questa gara è solo ed esclusivamente il divertimento che purtroppo per una serie di situazioni quest’anno è venuto totalmente a mancare.
Inoltre questa gara servirà a me ed Eric per consolidare maggiormente il rapporto in macchina in vista di futuri programmi nella prossime stagioni. Partiremo quindi per gradi cercando di prendere confidenza chilometro dopo chilometro e non baderemo al risultato fine alla gara”.

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