Riprendiamo così dopo i colpi di scena di ieri, il nostro viaggio attraverso il decimo appuntamento del Mondiale Rally, in Germania. Mancano solo quattro prove speciali alla fine dell’evento, compresa la power stage, che può rimpolpare il punteggio, in modo da avere una discreta sicurezza nel campionato.

La line up del podio è ancora traballante nelle prime ore del mattino, con un distacco davvero irrisorio tra la Ford di Tanak, la Citroen di Mikkelsen e l’altra Fiesta di Ogier.

Foto di Aldo Franzosi

 

Tutti e tre i piloti hanno strategie, pressoché simili; il leader ha l’intenzione di mantenere la concentrazione, evitando rischi inutili e con la determinazione di portare a casa la corsa. Mikkelsen dal canto suo, cerca di allungare leggermente, per aumentare sia il distacco da Seb II, sia per cercare di recuperare in extremis su Tanak. Ogier si risparmia invece: tattica per preservare le gomme e cercare di fare il colpaccio nella Power Stage, senza naturalmente troppi rischi. 

Foto di Aldo Franzosi

 

I tempi che troviamo nelle prime tre prove speciali confermano quanto detto sopra: il divario tra l’estone e il norvegese diminuisce, ma solo di 1 secondo e 4. Mentre Ogier si allontana di poco più di 3 secondi dal secondo gradino del podio. Piccolo scivolone di Evans, che facendo spegnere il motore della sua Fiesta in un’inversione perde tempo prezioso, cedendo la quarta posizione a Hanninen. Week-end sfortunato invece per la prima guida Toyota, J.M Latvala, che dopo aver avuto problemi al motore ed essere incappato in una foratura ieri, cerca di recuperare qualche secondo in queste ultime battute di gara, mantenendosi in 7^ posizione alla fine della PS20. Disastro Hyundai qui in Germania, dove vediamo spuntare Paddon in 8^ posizione a più di 4 minuti e mezzo dalla vetta. A chiudere la carrellata di WRC ci pensa Kremer, in 9^ posizione.

Entriamo nel vivo della Power Stage, ultima prova e ultima chance di vittoria, rimanendo nell’incertezza fino alla fine con le prime tre posizioni:

Grande rischio per Lappi, che riesce a mantenere il controllo della sua Toyota in maniera eccellente; Breen non è da meno, volando oltre un dosso si aggrappa ai freni, mantenendo stabile la sua C3. Latvala visibilmente scontento, dettato dal fatto di un week-end burrascoso, ma che stacca un ottimo 6:19.9 in questi 12,96 chilometri. Neuville fatica, commettendo piccoli errori che non gli permettono una discreta posizione, veramente un rally da dimenticare per il belga. Ogier amministra in maniera eccellente queste ultime prove chiudendo la power stage in 6:20.0, aggrappandosi a 2 punti in più. Sordo vince la speciale portando a casa 5 punti. Tanak si controlla chiudendo in decima posizione la speciale.

Perciò assistiamo a una bellissima, nonchè meritata vittoria per Tanak, distaccando di 16,4 secondi Mikkelsen che chiude sul secondo gradino del podio. Ogier mantiene il terzo gradino del podio a 30,4 secondi dal norvegese. Nelle retrovie vediamo la Toyota di Hanninen in 4^ posizione, mentre quella di Latvala in 7^ piazza a quasi 4 minuti dalla vetta. Breen scavalca Evans portandosi in 5^ posizione per 1,9 secondi. A chiudere la top 10 abbiamo Kremer (9°) e Camilli (10°) direttamente dal WRC2.

Nel WRC 2 assistiamo alla vittoria di campionato per Pontus Tidemand, ottimo terzo qui in Germania. Vittoria di gara per Camilli, seguito da Kopecky a 48,1 secondi.

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