L’argomento invernale, riguardo il campionato italiano Rally, è sicuramente stato su Andreucci e la possibilità reale che potesse smettere. Infatti con il decimo titolo acquisito molti hanno pensato a questa ipotesi ed anche tra i fans del toscano erano molti a pensarla in questa maniera. Siamo stati costantemente in contatto con Anna Andreussi che in modo del tutto chiaro ed onesto ci ha sempre comunicato le novità, ed ora, che Peugeot Italia ha annunciato la loro decisione abbiamo interpellato la campionessa per alcune opinioni a 360° sui Rally italiani e la loro decisione di continuare.

TRATTATIVA E DECISIONE
La decisione non è stata scontata anche se la trattativa è stata risolta in poco tempo
“Con Peugeot Italia e Pirelli abbiamo un rapporto di massima fiducia e sincero, magari possiamo pensare ad una trattativa tardiva ma quando ci siamo trovati non c’è voluto molto per metterci di comune accordo”

LE SENTENZE DEI SOCIAL.
Abbiamo notato che parecchi appassionati o presunti tali, più o meno educatamente, hanno espresso i loro pareri sui social, e abbiamo chiesto di poter chiarire alcuni aspetti.
“Purtroppo c’è chi ci ama e chi ci odia e a volte mi spiace leggere opinioni, a volte un po superficiali , sulla nostra decisione di continuare. Ringrazio pero’ tutti coloro che ci hanno manifestato il loro affetto e sono tanti. Il nostro ambiente è di nicchia ed in realtà la decisione di smettere era concreta, non avevamo deciso nulla e nemmeno i nostri più cari amici sapevano cosa avremmo deciso. Siamo accusati di non lasciare spazio ai giovani ma il team di Peugeot Italia forse è l’unico che concretamente li sostiene e quest’anno ci saranno tre vetture, oltre a Paolo ci sarà Marco Pollara sulla 208 T16 R5 e Damiano De Tommaso, con la più piccola R2. Paolo ha sempre aiutato i giovani transitati in Peugeot e lo farà, magari con maggior tempo, una volta terminata la carriera. Il Rally, come altri sport, è competitivo posso portare l’esempio, sempre mantenendo le dovute proporzioni, del motociclismo, con Valentino Rossi, o del Tennis, con Roger Federer. Finchè uno sportivo è vincente, indipendentemente dall’età, perché deve lasciare se continua a vincere e ad esprimersi ad alti livelli?”

A chi li addita di non averci mai provato fuori dall’Italia: “Paolo ha corso da pilota professionista a 35 anni, era ad un buon livello ma purtroppo la carta d’identità non gli ha consentito un programma nel WRC, pensate che non ci piacerebbe correre fuori dall’Italia? Purtroppo Paolo ha dovuto camminare con le proprie gambe, negli ultimi anni un solo italiano ha potuto varcare con successo e merito i confini nazionali , é Gigi Galli (sostenuto da terzi n.d.r.) ma in Italia sono sicura che ci siano stati diversi piloti che avrebbero potuto ben figurare nel wrc. Paolo ed io non siamo ricchi non possiamo decidere di spendere centinaia di migliaia di euro per fare un campionato, indubbiamente non siamo stati bravi a pubblicizzarci e trovare gli sponsor da poterlo fare ma non siamo nelle condizioni di imbastire campionati internazionali, oltre al fatto che Peugeot Italia ci ha dato la possibilità di correre da professionisti in un campionato importante come quello Italiano che noi rispettiamo e siamo onorati di fare”
Continuiamo sull’argomento dei “rumors” e della possibilità di fare un campionato che non fosse il Cir
“Questa è una notizia del tutto infondata, Peugeot Italia è interessata al campionato italiano e non c’è mai stato un altro tipo di discorso. E’ il nostro lavoro. Anzi dobbiamo ringraziare Peugeot che per il 50° di Paolo ci regalò la gara in Sardegna WRC dove credo di aver disputato una gara dignitosa piazzandoci tra i primi 10 assoluti e secondi di classe”

PERCENTUALE.
Incalziamo Anna e gli chiediamo in che percentuale è stata presa la decisione di continuare
“80% per passione, io amo Paolo e l’ho seguito in questa sua scelta. Poi come detto c’è anche il fattore professionale”

SI POTEVA ANCHE SMETTERE.
Chiediamo se altri team si sono fatti avanti e se avessero smesso come sarebbe stata la prospettiva di lasciare i Rally: “No,nessuno all’infuori di Peugeot si è fatto avanti. Se avessimo smesso lo avremmo fatto in assoluta serenità e forse ci avreste visto in qualche gara spot proprio perché il rally é la nostra vita”. Ma dunque Ucci-Ussi smetteranno il prossimo anno? “Non sappiamo le conferme sono fatte di anno in anno.
Dopo aver raggiunto l’obiettivo del decimo titolo sarà ripartire da zero, nel 2018 non correremo per vincere l’11° titolo, ma per vincere il 10+1”

IL TALENTO NON BASTA.
Per un giovane basta il talento?
“Purtroppo no , non basta il talento ma occorre anche la fortuna di farsi vedere e vi sono giovani che fanno poche gare ed è difficile essere notati. Purtroppo la Federazione è mancata ma sta creando una nuova filiera e spero che i risultati non tardino a venire”

L’AMATA 208
Tocchiamo l’argomento Peugeot 208 R5, una vettura che fuori dall’Italia fatica a vincere, per molti una macchina oramai pensionabile per altri la migliore del campionato CIR, chiediamo qual’è il terreno di caccia preferito della vettura, qual’è quello di Paolo e delle Pirelli
“Noi corriamo con Peugeot e non conosciamo le altre auto , per me la 208 t16 é un’ottima vettura ci ha dato 3 vittorie in 4 campionati !!!! Predilige l’asfalto e i fondi lisci (Sanremo ad esempio), Paolo si esprime al meglio sulle prove non troppo lente, le discese e il grip medio basso. Pirelli va bene ovunque , sono pneumatici sempre performanti e in ultimo ma lo ritengo un fattore determinante abbiamo una squadra al top.

L’esperienza di Andreucci gli permette di essere al vertice anche nel campionato 2018, anche se la vettura è datata
” Paolo è un pilota completo e anche se la vettura non avrà sviluppi, almeno nell’immediato, abbiamo un buon pacchetto. Magari non è il pilota più veloce ma posso dire che sa mettere a punto la macchina, a volte stupendomi, va forte con bassi rischi è questo lo rende ancora un vincente”

…CHE BOMBA LA NUOVA C3
Andiamo sull’argomento C3 R5, vettura che hanno provato…e la categoria R5 in generale
“Una R5 di ultima generazione, rivoluzionaria, sotto tanti aspetti, spero esca presto, era stata ideata con il cambio al volante anche se poi la FIA non lo ha permesso . E’ la categoria del presente ma anche del futuro dei Rally,è una categoria sempre piu folta e in crescita, oramai sono tante le R5 che corrono e con costi sempre più accessibili. Le ritroviamo nei maggiori campionati nazionali ed internazionali, danno spettacolo e le prestazioni sono vicine alle vecchie WRC. Mi piacerebbe avere qualche cavallo in più, i costi non aumenterebbero . Le WRC attuali ormai le vedo un poco anacronistiche sebbene sempre spettacolari ”

REGOLAMENTI CHE DOVREBBERO STABILIZZARSI
Intanto i regolamenti cambiano in continuazione e si torna a gara unica
“Preferisco la gara su tappa unica e classifica unica, il tutto è più immediato negli ultimi due anni c’è stata un po di confusione…… , ora torniamo al classico. Amputando una giornata si ridurranno i costi ma due tappe ormai avevano poco senso. La direzione presa è quella giusta. Il CIR 2018 avrà buoni risultati, più visibilità e più partecipanti”

GARA NUOVA
… ed il pensiero sulla gara di casa e sull’Elba nuova entrata in campionato…
“Mi spiace non fare la gara di casa (Friuli n.d.r.) una bella gara che a mio parere meriterebbe di rientrare nel massimo campionato. L’Elba la feci molti anni fa , nel trofeo 500, tra l’altro é una gara storica che credo abbia tutti i numeri per fare parte del Cir.Paolo ed io la possiamo considerare una gara nuova e per questo avremo molti stimoli, ci piace correre gare nuove sebbene siano più impegnative . Personalmente sono contraria alle gare a rotazione ma sarei favorevole alla meritocrazia è giusto che il campionato italiano abbia le gare meglio organizzate e di maggiore prestigio . Tornando all’Elba spero che molti nostri fan prendano il traghetto e ci sostengano all’Elba”

TUTTI AL MERULA
Concludendo, dove vi vedremo?
“Saremo apripista, con una vettura stradale, alla Ronde Val Merula, nel savonese. Siamo amici degli organizzatori che ci hanno invitato ed abbiamo accettato molto volentieri e poi tra un mese al Rally del Ciocco per l’inizio del campionato”.

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