Con il Rally del Rubinetto si è conclusa la Coppa Italia di prima zona. Rally Valli Cuneesi, Alba e Lanterna erano le altre 3 gare di questo campionato avvincente iniziato ad Aprile. A rendere il tutto più entusiasmante il montepremi offerto dagli organizzatori, che grazie all’intervento di Pirelli distribuirà una cifra totale di 60.000 Euro.

Per ciò che concerne il campionato assoluto di Coppa Italia prima zona, la vittoria è andata ad Alessandro Gino e Marco Ravera, che hanno ipotecato il titolo dopo la doppia vittoria del Valli cuneesi ed Alba. Nella categoria R5 vincono Elwis Chentre con Elena Giovenale, assenti al Lanterna,in Super 2000/N4 i vincitori sono Melifiori, Simone Giordano e Comparoli mentre Quaderno, Canzian e Calvetti vincono la R3.

Matteo Giordano fa sua la R2/A6/K10 e Vescovi trionfa in S1600/A7, Gobbin risulta il vincitore della classe A5/A0, Benazzo in condivisione con Laurini vince la N4, Patetta domina in N3, Maurino in R1 C e T, Tosini in N2 infine Vigna e Schena si dividono la N1/N0 e R1 nazionale.

Più interessante la lotta per il Trofeo Pirelli che vedeva l’interessante montepremi. In questo caso vittoria con rimonta finale per Mauro Miele che vince il Lanterna e grazie al 3° posto del Rubinetto (che però aveva il coefficiente 1,5) supera Gino per soli 2 punti. Cambiamento anche nel primo raggruppamento (R5/R4/N4/S2000/RGT/A8) dove il francese Anthony Puppo, grazie al 2° posto, supera Marasso e vince la categoria.Il 2° raggruppamento è stato vinto da Roberto Vescovi (S1600/A7/R3), si impone nel 3° raggruppamento (R2) Matteo Giordano, Ramello rimonta vincendo il 4° (N3/A6) infine nel 5° vince Tosini (N2/A5/R1 e RS).

Rally.it ha seguito l’intero campionato con articoli mirati pre e post gara e dirette Facebook di tutte e 4 le manifestazioni, segnale telefonico permettendo, numeri incoraggianti che abbiamo girato volentieri agli organizzatori che, sui nostri social (Facebook, Twitter, Instagram e Telegram) hanno raggiunto cifre da campionato italiano assoluto e soprattutto hanno avuto visibilità internazionale.

Ora, a quanto pare, la Coppa Italia andrà in pensione, ringraziamo gli organizzatori per la fiducia che ci hanno concesso e gli auguriamo di continuare nel loro percorso di crescita.

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