Questa 66° edizione del Rally di Sanremo non ha deluso le attese fin dai primi chilometri, escludendo la prova spettacolo di Porto Sole, ha dimostrato di essere gare tosta ed impegnativa come poche. Prove storiche e l’incertezza meteo ci hanno proiettato, ancora una volta, sull’ultima prova speciale per decretare il vincitore.

Ammettiamo che un pò di sorpresa c’è stata in quanto Simone Campedelli e Tania Canton, hanno dimostrato una rapidità e costanza incredibile ma alla fine, con un capolavoro sull’ultima lunghissima prova, l’irlandese Craig Breen porta a casa una vittoria prestigiosa.

Simone e Tania sono partiti bene ieri e hanno aumentato il loro vantaggio nelle prove notturne, i soli Breen-Nagle hanno resistito supportati dalla Skoda Fabia R5 della Metior.

Resta la buona gara di Campedelli in ottica campionato che spazza via tutti i dubbi sulla Ford Fiesta R5, per molti non all’altezza delle rivali.

Non solo la lunga prova finale ma a fare la differenza stamattina è stata la prova asciutta di Testico, 14 km, la maggior parte in salita, dove la Polo R5 di Crugnola ha fatto segnare il miglior tempo, con Breen e Basso a pochi decimi, entrambi con Fabia R5. Campedelli paga 12″1 dal varesino e dando speranza a Breen che si avvicina a 9″.

San Bartolomeo, prova molto guidata, è vinta da Breen con Campedelli subito dopo il vantaggio scende a 7″3 ma Simone si riprende sul Colle d’Oggia riportandosi a 11″ un margine “buono” ma ancora “attaccabile”.

Manca la prova di 34,5 km che è l’unione di Testico, San Bartolomeo e Colle d’Oggia. Prova bagnata, strada viscida e dopo il duo Campedelli-Breen si possono giocare il podio Basso (+22″8), Rossetti (+34″9) e Crugnola (+44″1).

21’13″5 il tempo sull’ultima prova, un tempo pazzesco che relega l’ottimo Campedelli al secondo posto, paga 15″3 e nella generale soli 4″3. Basso (Fabia), Rossetti (C3) e Crugnola (Polo) completano , senza scossoni, la top 5. Applausi per il giovane francese Franceschi (Skoda), talento transalpino e dalla guida spettacolare, termina 6° davanti a Michelini (Skoda), Habaj (Skoda), Rusce (VW Polo) e Scattolon (Skoda).

Gasperetti 12° primo pilota a due ruote motrici (ma non concorre per il titolo 2RM) e leader del trofeo Renault, con la Clio R3T, subito dopo Ciuffi-Gonella sulla Peugeot 208 R2, vincitore in R2 e leader del campionato due ruote Motrici, gara superlativa di Luca Panzani, 14° assoluto su Fiesta R2, non fa parte dei trofeisti del Cir Junior, poi 15° l’equipaggio “mitico” Ameglio-Marinotto su Peugeot 106 A6.

Vince la prima gara dello Junior il siciliano Marco Pollara, con David Castiglioni, sulle nuove Fiesta R2 della Motorsport Italia, vettura affidabile e veloce, per loro la 16° posizione nella classifica generale.

 

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.