Ott Tanak, Toyota Yaris, Germania, 2019 (Red Bull Content Pool - Jaanus Ree Photo)

Se la Finlandia vi ha esaltato tanto quanto noi, allora state certi che anche il Rally di Germania non deluderà. Da una parte vediamo Ott Tanak, reduce dalla vittoria nel territorio finnico con quella che è a tutti gli effetti la macchina migliore nei tratti nordici. Dall’altra troviamo un Thierry Neuville che deve, al contrario, rifarsi della prestazione finlandese così come l’avversario e Campione del Mondo, Sebastièn Ogier. Nonostante i piloti francesi – e anche quelli belga – siano temuti sull’asfalto tedesco, l’estone con la Yaris #8 ribalta le statistiche, vincendo la prova “Mittelmosel” sin dall’esordio delle WRC Plus in ogni condizione. Sarà interessante la prestazione di altri asfaltisti come Dani Sordo, che potrebbe infastidire la lotta tra i primi portando punti costruttori importanti.

L’OTT VOLANTE E’ TORNATO IN CITTA‘ – Nonostante la polemica sollevata per il presunto alettone irregolare della Toyota, i tecnici del Gazoo Racing non si sono fatti attendere modificandolo e mettendo la vettura sulle quattro gomme molto velocemente. La modifica non ha rallentato Ott Tanak, anzi sembra averlo agevolato; l’estone questa mattina parte subito forte, cercando di contrastare la furia incontrollata di Thierry Neuville. Infatti i due sono separati da soli sette decimi già dai primi 19.44km. La Yaris passa in testa dalla “Mittelmosel”, facendo registrare il miglior tempo staccando la Hyundai di 2.4 secondi; ancora poi il miglior tempo per la squadra finnico-giapponese nella chiusura della mattinata, con Ott Tanak davanti a Thierry Neuville per 3.2 secondi.

“Abbiamo un ritmo liscio e buono. Ho dato il massimo che ho potuto ma è ancora presto.”

Sebastièn Ogier è in discreta difficoltà, ammettendo di non sapere cosa stia succedendo e soprattutto di non avere la minima idea di come risolvere. Infatti al termine della mattina, prima della prima assistenza di giornata, il distacco accumulato dagli avversari è poco più di 13 secondi. Alle sue spalle Kris Meeke per 3.3 secondi il quale deve tenere gli occhi bene aperti, avendo Dani Sordo alle calcagna per solo un decimo. Lo spagnolo, non avendo brillato nella prima prova di giornata, è scivolato subito dietro, ma le sue doti su asfalto si stanno facendo valere, cercando di risalire la classifica prima della fuga dei primi. I finlandesi se hanno gongolato in casa propria, ora fanno fatica; Jari-Matti Latvala dopo la 4^ prova speciale è 6° seguito dall’ex compagno di squadra, nonchè connazionale, Esapekka Lappi. Male Takamoto Katsuta all’esordio su Yaris WRC, che ricopre la 13^ piazza.

FUOCO E FIAMME – Non ci sono altri modi per descrivere l’inizio di questo Rally di Germania. Se la mattinata è stata intensa, anche il pomeriggio non è da meno. La ripresa è nelle grinfie di Thierry Neuville, che vince “Stein Und Wein” per un briciolo di secondi; riesce così a portarsi più vicino allo scarico di Ott Tanak. Ma all’estone non può essere rubato il primato della “Mittelmosel”, infatti spinge a fondo riuscendo a vincere la prova, allungando così di fatto di un altro secondo su Neuville. Sebastièn Ogier ancora in difficoltà; il francese è riuscito a migliorare leggermente la sua C3, ma un errore lo costringe a perdere ulteriore terreno dal gruppo di testa. Ne giova così Dani Sordo, che riesce a passare Kris Meeke, portandosi a 2.8 secondi di distacco dal campione di Gap a metà pomeriggio. Ott Tanak chiude la giornata vincendo anche la ripetizione dei 9.27 chilometri di “Wadern-Weiskirchen”, ma solo per due decimi su Neuville. Sebastièn Ogier commette un ulteriore errore, finendo nell’erba e perdendo terreno. Il francese ora si trova in 3^ posizione a 22 secondi dall’estone in vetta; tra i due il belga per 2.8 secondi. Una lotta serratissima. Disastro per Dani Sordo che accusa problemi alla trasmissione, perdendo così 54 secondi e precipita in classifica generale.. Ne giova così Jari Matti Latvala che sale in 5^ posizione a soli 2.2 secondi da Kris Meeke, seguito da Andreas Mikkelsen che passa Esapekka Lappi.

 

 

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