La Dakar dal 2020 entra in una nuova era, la terza della sua vita, dopo le insidiose tappe africane la gara si era trasferita nel lontano sudamerica, una gara bella ma mai sbocciata completamente nonostante gli scenari fossero vari ed interessanti ed ora l’incognita dell’Arabia Saudita.

David Castera, direttore della Dakar anticipa qualcosa: “Anche lontano dalle aree montuose, il deserto saudita è costellato di scogliere, canyon e una varietà di formazioni rocciose. Saranno punti di riferimento preziosi nella navigazione nel deserto aspro” ma ci sarà anche moltissimo deserto, molto simile a quello delle edizioni africane “Il deserto saudita è prevalentemente sabbioso e offre un notevole comfort di guida, in moto o in auto, la sensazione sarà incredibile. Le dune si estendono per diverse centinaia di chilometri. Testare la capacità di affrontare questi colossi sabbiosi implica scegliere il livello di difficoltà perfetto”

Ecco una piccola galleria di come sarà il percorso del 2020:

 

 

 

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