Forse la favola di Petter Solberg, per essere perfetta, avrebbe visto sul podio del WRC2 Petter con il figlio Oliver, che invece è stato sfortunato con un ritiro immediato. Ma chi lo poteva mai immaginare che nell’ultima gara WRC della sua carriera Petter Solberg avrebbe firmato la vittoria nel WRC2 ed il 10° posto assoluto?

Petter Solberg e Phil Mills, un binomio tra i più celebri del rallysmo mondiale ha concluso dunque nella miglior maniera possibile un Wales Rally combattuto con i migliori piloti della categoria, con un finale di gara in crescendo. Gryazin, Loubet, Cave ma anche Kopecky hanno dovuto cedere il passo al pilota nordico prova dopo prova, resistendo ma cedendo all’avanzata incredibile di Solberg e della VW Polo R5.

Ricordiamo che il norvegese è stato anche l’ultimo campione del mondo, nel 2003, prima dell’era francese Loeb/Ogier, ultimo a trionfare con la celebre Subaru Impreza e da campione ha dimostrato ancora una volta che i mondiali non si vincono per caso.

“È stato assolutamente folle! Una gara molto buona ma molto difficile ” ha riassunto il 44enne  “Grazie alla mia famiglia, agli amici e ai nostri fan. Ho avuto una grande carriera. Ora è il momento di concentrarci sui giovani piloti e lavoreremo per rendere il nostro fantastico sport ancora più popolare”.

La vittoria di Petter, in arte “Hollywood”,  è stata un pò offuscata dal giovane Rovanpera, campione del mondo nel WRC2 PRO, ma abbiamo buone ragioni di pensare che il nome Solberg possa continuare la tradizione rallystica con il figlio Oliver, probabilmente avversario tra qualche anno di Kalle.

Oliver ha avuto problemi di “appannamento vetri” sulla prova speciale spettacolo e si è ritirato dopo la ps 2 per problemi meccanici sulla VW Polo R5. Rientrato il Sabato ha vinto due delle tre prove disputate dimostrando la sua qualità, ora toccherà al padre Petter seguire la carriera del neo 18enne. Una parabola che ricorda molto quella dell’altra giovane peste dal nome Kalle, anche lui figlio d’arte e pure lui proiettato nel WRC.

Auguriamo buona “pensione” a Petter anche se probabilmente lo si vedrà ancora al volante in qualche evento spot o storico e soprattutto dal prossimo anno al fianco del figlio in un campionato importante!

 

 

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