Purtroppo è arrivata la notizia ufficiale, quelle che se ami i Rally non vorresti mai sentire. La Citroen Racing lascia i Rally in maniera immediata, per cui da oggi finiscono le speculazioni e dalla data odierna avremo un pezzo in meno nel già poco risicato WRC, possiamo quantificarlo nel 25% visto che i team passano da 4 a 3.

Citroen lascia non per l’entrata di Peugeot nel campionato turismo che affronterà dal 2022, anche se una parte d’influenza potrebbe esserci stata, ma per il campione Sebastien Ogier che ha deciso di emigrare con la concorrenza. Il contratto tra Citroen e Ogier, non era un contratto capestro ma il campione di Gap aveva fatto intendere chiaramente che se l’auto non fosse stata competitiva lui poteva andarsene. Gli eventi si sono concatenati e la decisione di Citroen è diventata chiara, senza Ogier, ed anche nell’impossibilità di sostituirlo con piloti in grado di vincere un campionato, il team lascia con effetto immediato.

Non è tempo di parlare di Ogier e Lappi, che hanno trovato valide sistemazioni, piuttosto di un WRC che non ha saputo rinnovarsi per tempo, una volta i Rally erano l’avanguardia, la sperimentazione da portare sulle auto stradali, ora battono il medesimo tempo e le Plus, per quanto belle e performanti che siano restano per pochi.

Ha senso un mondiale Rally, sparso per il mondo che vedrà al via 8 vetture, magari 10 in qualche evento europeo? La perdita di Citroen fa riflettere ed è incredibile che lo sia per la mancanza di piloti competitivi, quando ci sono decine di giovani che si sacrificano, a questo punto…per nulla.

Per il Rally oggi è un brutto giorno, anche se il programma delle C3 R5 continuerà, ma possiamo dubitare che salga l’interesse per il marchio in questa categoria, spesso collegata al team ufficiale. Nel 2019 Citroen ha festeggiato il centenario, oggi dopo 21 anni di Citroen Racing nei Rally, non festeggia più nessuno.

 

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