Foto Edoardo Cazzaro

Nonostante al Rally di Monza manchino le WRC Plus, e le tradizionali WRC sono poche e in una gara minore e più corta, non mancano i nomi “mondiali” e la Hyundai Motorsport ha schierato tre mezze punte: Dani Sordo, Craig Breen e Andreas Mikkelsen, tutti sulla Hyundai i20 R5.

Ma dopo le prime due prove speciali del Venerdì il mattatore è Andrea Crugnola, fresco vice campione italiano, vincitore di entrambe le prove speciali, alle note ha Marco Bergonzi e la vettura era la solita VW Polo R5 del team HK Racing.

Il varesino parte forte sulla breve ps “Autodromo” di 8,8 km e vince in 5 minuti netti, Bonanomi-Pirollo sulla Skoda Fabia sono a 2″9, medesimo tempo per lo spagnolo Sordo-Del Barrio sulla Hyundai i20 ufficiale.

Le R5 in gara scendono a 58, infatti non prende il via l’equipaggio Potente-Gogni (Skoda Fabia).

Attesa la prova speciale #2 “Roccolo” fatta con il buio e di 20,5 km. Vince nuovamente Andrea Crugnola in 11’31”, ottimo secondo Andrea Nucita sulla i20 e leader del trofeo Hyundai R5. Il siciliano cede solo 1″3, terzo Matteo Beretta (Fabia) davanti a  Dani Sordo a 4″5.

Dopo la prima giornata si va al riposo con Andrea Crugnola davanti a tutti, dopo 5″2 c’è Andrea Nucita e solo terzo a 7″4 lo spagnolo Dani Sordo. Matteo Beretta (Fabia) e 4°, l’irlandese Breen (i20) è 5° a 12″1, poi troviamo Marco Bonanomi (Fabia) a 12″2,  Luca Rossetti (C3), Andreas Mikkelsen (i20), Bosca (Fiesta) e Mabellini (i20) al decimo posto.

La gara storica vede in testa il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911), vincitore della ps 2, Marco Superti (Porsche 911), vincitore del primo tratto cronometrato, è 2° assoluto a soli 2″9, terzo assoluto “Lucky” (Lancia Delta) a 11″1.

Foto copertina Edo Cazzaro

 

 

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