L’Africa Eco Race giunge alla 10^ tappa. Mancano solo due giornate al termine della corsa, ma oggi si è consumata la speciale più lunga del Raid; 600km totali, di cui 499 di tratto cronometrato. Navigazione molto importante anche oggi, per evitare di prendere direzioni sbagliate e perdere tempo prezioso. Solo sabbia oggi, con le dune a mettere in difficoltà gli equipaggi nella prima metà di percorso. Tra le moto è trionfo tutto italiano, avendo assistito anche al sorpasso del nostro Lucci nella giornata di ieri ai danni di Poskitt.

FROMONT SI RISCATTA – E’ il buggy #200 a vincere la tappa odierna, sbaragliando la concorrenza e scrollandosi di dosso l’amarezza delle oltre tre ore di penalità. Martin perde 22′ dal connazionale, chiudendo la tappa al 5⁰ posto. Tripletta Can-Am dietro il Tarek motorizzato Vw.  Kovacs perde oltre un’ora, lasciando tranquillo in vetta Martin nella generale. Terzo Fazekas stabile in 3^ piazza, ma è raggiunto da Fretin su SSV per meno di 6′.

GIORNATA DA CAPELLI GRITTI – La classifica generale è decisamente combattuta e i piloti non accennano a rallentare. La speciale odierna è firmata dall’esperto endurista Giovanni Gritti, che a colpi di gas riesce a tener testa a Ullevalseter per 1’51”. Terzo, ma non meno esperto d’enduro, Alessandro Botturi che viene staccato dal norvegese per 2′. Paolo Lucci oggi ha rallentato, chiudendo 4° ma tenendo testa a diretto avversario Poskitt per poco meno di 5′. Tra i due si intrufolano i polacchi Czachor e Dabrowski. Nella generale Alessandro Botturi mantiene ancora il comando, ma Ullevalseter si riporta sotto per 2’04”. Basta un errore nelle prossime tappe per mandare a monte oltre dieci tappe di duro lavoro. Lucci è ancora terzo, aumentando il gap fino a 13′ con Poskitt. Gritti sale in top 10, mentre a seguirlo ci sono La Cavera e Minelli.

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