Nonostante sia l’anno 0, quello più difficile, quello che serve per farsi conoscere, ed eventualmente apprezzare, l’R Italian Trophy sembra avere un grosso consenso da parte dei piloti legati alle gare di Coppa Italia ora CRZ.

Una formula nuova, che comprende le tante vetture che gareggiano in gruppo R, e che distribuirà un ricco montepremi in palcoscenici che comprendono tutto il territorio nazionale.

Sembrano conclusi i trofei fini a se stessi, dove la vittoria da al vincitore un titolo platonico ed una coppa dal valore di pochi euro, al contrario il trofeo R da premi in denaro di fronte a spese limitate in gare accessibili per moltissimi equipaggi.

Abbiamo già dedicato un articolo a questa serie, come funziona ed il ricco montepremi ma ritorniamo volentieri sull’argomento visto che sono davvero tanti i piloti interessati a parteciparvi.

Quali sono i motivi del successo dell’iniziativa della Sport Team Equipment?

Iniziamo dall’ideatore Guglielmo Giacomello, noto organizzatore dei trofei Renault da oltre un ventennio. Grazie alla sua esperienza ha saputo creare un sistema di gare, punteggi e montepremi accessibili a tutti. In questi 20 anni ha conosciuto tantissimi piloti, non solo quelli legati al marchio Renault, siamo certi che molti si iscriveranno alla serie solo grazie alla fiducia di Guglielmo e della Sport Team Equipment.

Da non sottovalutare il montepremi. Al primo raggruppamento, quello legato alle auto R5 ed R4 (tutte), andranno al primo classificato €.13.000, al secondo € 9.000, al terzo € 6.500, al quarto € 4.000 e al quinto classificato €.3.000. Al secondo raggruppamento per le vetture R3 e R2 (tutte), andranno al primo classificato €.9.000, al secondo € 6.500, al terzo € 5.000, al quarto €.3.000 ed al quinto € 2.000. Più un montepremi aggiuntivo per la sola classe R2, a cui andranno al primo classificato € 5.000, al secondo € 3.000 e al terzo € 2.000.

Terzo fattore di successo le gare. Si potranno conteggiare tre punteggi/risultati nelle gare di zona in programma, compreso il Rally di Como. Semplicemente con tre arrivi si potrà ambire alla vittoria con punteggi che andranno a premiare le categorie più numerose.

Negli ultimi anni abbiamo seguito con successo le gare di Coppa Italia, poi CRZ, della prima zona. Gare che hanno avuto grandi successi di partecipanti proprio grazie al montepremi messo in palio dagli organizzatori. Gare che negli anni successivi hanno dimostrato di poter ambire a palcoscenici prestigiosi, facciamo l’esempio di Alba che ha portato Loeb alla propria gara. Alcuni equipaggi piemontesi e liguri sembrano intenzionati a proseguire quanto fatto allora con il nuovo trofeo R e sarà nostra premura aggiornarvi sui partecipanti a questa serie, che a nostro avviso merita di essere presa in considerazione.

A questo punto non ci resta che fare un’ulteriore appello a quei piloti, di cui non conosciamo i programmi sportivi 2020, ad avvertirci sulla loro partecipazione alla nuova serie R (info@rally.it o messaggi sui nostri numerosi social). Un trofeo che non prevede la partecipazione dei piloti che hanno la priorità FIA, quella del primo elenco internazionale a cui vanno aggiunti i piloti che hanno vinto il titolo italiano assoluto.

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