Dal 2021 la categoria principale del settore Rally, si chiamerà Rally1 e sarà il vertice di un’ipotetica piramide. Questa tipologia di nuove vetture, ibride e sempre 4×4, andranno a sostituire l’odierna categoria WRC, al di sotto troveremo le Rally2, le attuali R5, poi troveremo la categoria Rally3, ovvero le auto che oggi gareggiano come R4.

Queste sono le tre principali categorie, tutte composte da auto a trazione integrale ma le novità proseguono anche nelle categorie minori, ovvero le Rally4 e Rally5 che saranno auto a due ruote motrici.

La FIA è intenzionata a rilanciare il settore Rally, sgombrando le vecchie classi e categorie, finora un pò confusionarie, garantendo equilibrio nelle prestazioni, sostenibilità, costi bassi ed alta competitività.

La speranza è di attirare più costruttori possibili, avere auto modificate simili a quelle in produzione ma dalle forme aggressive (come le attuali WRC), tecnologie ibride da trasferire alla produzione di serie.

Le regole tecniche approvate sono riepilogate di seguito:

Trasmissione:
4WD, trasmissione a cinque velocità molto simile nel concetto alle attuali regole del Rally2. Differenziale di livello semplice, nessun differenziale centrale, solo una trasmissione cinematica. Sono consentite al massimo sei unità di trasmissione per auto all’anno

Sospensione:
Corsa ridotta della ruota
Ammortizzatori semplificati con portata ridotta per gli aggiornamenti d’omologazione
Mozzi, supporti e design antirollio saranno semplificati
Solo una specifica di forcella obbligatoria

Aerodinamica:
Area della carrozzeria a volume libero per consentire un design aggressivo mantenuto
Rimosso l’effetto aereo da condotti nascosti
Aerodinamica posteriore semplificata

Queste sono le prime indicazioni ma ne seguiranno altre, sull’ibrido, sul carburante e su altre specifiche e caratteristiche.

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