Sorpresa nell’ultima prova speciale di questa prima giornata del Rally Liepaja, gara valida come secondo evento del campionato europeo Rally.

Il russo Nikolay Gryazin è infatti uscito di strada sulla Hyundai i20 R5, mentre era secondo assoluto e tra i pochi a poter contrastare il giovane Oliver Solberg, al comando con la VW Polo R5.

Vi abbiamo lasciato dopo le prime due prove speciali e sulla ps 3, il giovane figlio d’arte ha fatto il vuoto e sui 20 km di Mundigciems ha rifilato 5″6 alla Skoda Fabia di Emil Lindholm e 6″1 alla Hyundai i20 di Gryazin. Con questa strepitosa azione Oliver portava a 7″4 il vantaggio sul russo Gryazin e ben 13″5 sul norvegese Ostberg (Citroen C3 R5).

Ma c’era ancora la temibile prova di 25,5 dove l’uscita di strada di Gryazin ha rimescolato le carte per il podio ed anche per la lotta alla vittoria. Sull’ultima ps di giornata è doppietta Citroen con Lukyanuk che precede Ostberg di 2″5 poi l’ottimo Pietarinen (Skoda) a 3″2 e Breen (Hyundai) a 3″8, solo 5° Oliver Solberg che cede 6″ al rivale russo.

Dopo la giornata attuale Solberg resta al comando della gara ma i secondi di vantaggio su Ostberg solo solo 10″ e c’è ancora speranza per Lukyanuk, terzo, a 16″2. Se il podio sembra affare di questi tre equipaggi la lotta dietro è serratissima e troviamo 4° Pietarinen /Skoda (+30″6), Breen/Hyundai (+30″8), Lindholm/Skoda (+37) anche lui autore di un errore sull’ultima prova, poi Munster/Hyundai, Heikkila/Skoda, Jeets/Skoda e Cais/Ford.

Tra gli “Junior” il locale Martin Sesks, stabilisce un tempo mostruoso sull’ultimo tratto balzando al comando della classifica generale per soli 3 decimi su Thorn, terzo posto per Radstrom, tutti e tre su Ford Fiesta Rally4.

Tra i ritirati anche la Fiat 124 Abarth di Polonsky, che era leader tra le vetture RGT.

Italiani in difficoltà. Male la pattuglia azzurra al Rally lettone, la buona notizia e che i 4 equipaggi azzurri sono ancora tutti in competizione anche se solo pochi possono gioire della loro prestazione. Il primo equipaggio in classifica è composto da Battistolli-Scattolin (Skoda Fabia R5), 23° assoluti ed ultimi nella “tosta” classe R5, 33° Melegari-Bonato (Subaru Impreza Sti), anche loro chiudono la classifica in RC2. Decisamente meglio Mabellini-Arena (Fiat 124 Abarth), sono 35° assoluti ma con il ritiro di Polonsky, sono al comando in RGT con un vantaggio più che rassicurante su Rada. Infine Somaschini-Zanchetta (Peugeot 208 Rally4), attualmente in 40° posizione e davanti nella classifica femminile.

Domani le sei prove conclusive che determineranno la classifica.

 

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