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Si è concluso il primo giro di prove speciali al Rally Due Valli: Cà del Diaolo, Santissima Trinità e Porcara ci hanno consegnato un duello tra i due protagonisti del Cir 2020, Giandomenico Basso e Andrea Crugnola, separati di soli 2 decimi dopo queste tre prove.
Questo primo terzo di gara ha visto protagonista nebbia e strade viscide, soprattutto per chi partiva da dietro. Anche per questo motivo i protagonisti a Verona sembrano solo questi due equipaggi.
Basso-Granai (VW Polo R5) partono fortissimo sui 14 km della Cà del Diaolo, lasciando Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) a 4″6. Sorprende Jari Huttunen (Hyundai i20 R5) che con il #21, e strade sporchissime è terzo a 8″9, precedendo anche Rossetti (Hyundai i20 R5) di 3 decimi. Il pilota di Pordenone che è primo per quanto riguarda il campionato italiano WRC.
Faticano le WRC di Simone Miele (9° sulla DS3) e Corrado Fontana (13° sulla i20), mentre mancava la terza WRC di Luca Pedersoli costretto in ospedale per una operazione.
Molti gli errori e le scelte di gomme non ideali ma pochi ritiri tra i protagonisti, il solo Cogni (Fiesta R2B) e leader dello Junior, si ferma sulla prima prova.
I 9,66 km della Santissima Trinità ci riconsegnano un grande Andrea Crugnola, che recupera il tempo perduto e restituisce 3″7 a Giandomenico Basso ed avvicinandosi a soli 9 decimi nella classifica generale. Umberto Scandola e Luca Rossetti (entrambi sulla Hyundai i20) contengono i distacchi entro i 10″ mentre Miele e Fontana prendono poco più di 20″. Si fermano Targon (Fabia) e Civelli (Fiesta-Uscita di strada) entrambi con le vetture R5 inoltre Daprà (Fiesta R2) per uscita di strada, out anche Di Fante (Clio Rally5), dominatore di classe dopo la prima prova.
La ps Porcara è di soli 4 km. Crugnola lima a Basso ulteriori 7 decimi portandosi, alla prima assistenza e riordino, a soli 2 decimi. Terzo assoluto Scandola a 20″1, attardato, a suo dire, da un errore dei commissari in partenza sulla ps 1. Huttunen 4° a 23″5 mentre Rossetti sbaglia sulla corta prova e retrocede 5° a 27″2 davanti ad Albertini (Fabia) di soli 5 decimi.
Signor (Polo R5), Bottarelli (Fabia R5), Miele e Michelini (Polo R5) completano le prime dieci posizioni.
24° Andreucci (208 Rally4) primo tra le due ruote motrici e 25° Vita (Fiesta R2B) primo tra gli Junior.
In base a questi risultati Basso resterebbe al comando del Cir, manca ancora il Tuscan Rally, Simone Miele vincerebbe il CI WRC e Stefano Albertini conquisterebbe il CIRA, proprio quest’ultima classifica è attualmente la più combattuta, con 4 piloti in grado di vincerla.
Nucita-Nucita (Hyundai i20 R5) sono al comando del Rally nazionale dopo il primo giro, seguono Righetti (DS3 R5) a 52″8 e Bottoni (Fabia R5) a 1’25″8. Bianco-Lamonato (Fabia R5) ritirati su ps 2, erano 2° assoluti.
Nel Rally storico, dopo tre prove, comanda Patuzzo-Martini (Toyota Celica ST 165), segue Nerobutto-Nerobutto (Opel Ascona) a 16″4, terzo Guglielmi-Corradini (Porsche 911 SC) ad oltre 1′.
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