Al Rallye Monte-Carlo ha debuttato, in qualità di apripista, la nuova Renault Clio Rally4 (lo scorso anno esordì la versione Rally5).

Eravamo presenti all’evento monegasco e, nonostante l’impossibilità di poter accedere al parco assistenza, siamo riusciti a contattare Florian Bernardi, navigato da Victor Bellotto, prima di alcune prove speciali ed al rifornimento, dove ci ha raccontato qualcosa sulla nuova vettura da Rally di casa Renault.

Florian, com’ è andato questo Rallye Monte-Carlo?

“Molto bene, la vettura non ha avuto nessun problema nonostante fosse al suo debutto in una gara cosi difficile, questa è una buona cosa nonostante la gara sia stata con condizioni molto difficili. E’ un piacere essere al volante della vettura e spero ci saranno occasioni future”.

Le prove speciali sono da “vero” Monte-Carlo?

“Si, una corsa molto difficile abbiamo trovato zone asciutte, altre umide, strade sporche dal passaggio delle WRC, abbiamo trovato neve e ghiaccio. Le prove di oggi c’era ghiaccio (Puget Theniers n.d.r.) e la neve di ieri sera

Quali sono le principali differenze tra la Clio Rally5 e questa nuova Rally4?

“I punti in comune sono il cambio ed il telaio. La differenza principale è nel motore, nella Rally5 è di serie mentre nella Rally4 è preparato con 215 cavalli ed una buona coppia, migliori sono i freni, che sono da competizione sia anteriori che posteriori, sono quelli che monta la Clio R3T, migliori anche gli ammortizzatori per avere il meglio della performance. Ha un buon motore è veramente la sorella maggiore della Rally5”

Esteriormente vi sono differenze sostanziali?

“Come la Rally5 , la Rally 4 riprende l’auto di serie. Le principali differenze sono la presa d’aria sul cofano motore e le due prese d’aria laterali per raffreddare meglio il motore. Cambia anche il volante che è quello della Clio R3T”.

Florian mentre risponde ci mostra le varie differenze della vettura con la curiosa sistemazione della pala per la neve, vicino alla portiera posteriore. Arma indispensabile in caso di innevamento, visto anche la mancanza del pubblico che in questi casi aiuta gli equipaggi.

NB: L’ intervista e’ stata fatta nella mattinata di Domenica, poco prima di affrontare la prova di Puget Theniers.

 

 

 

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