Arriva una bella sorpresa al Rally del Portogallo, soprattutto per i giapponesi della Toyota, in una gara in cui il team Hyundai Motorsport pareva voler monopolizzare il podio, ed invece li ha visti “doversi accontentare” con il secondo posto di Dani Sordo.

Elfyn Evans e Scott Martin per la prima volta vincono il Rally del Portogallo, aggiungeremo con merito visto che il pilota gallese è costantemente tra i più veloce e raramente sbaglia (anche se gli capita nei momenti più delicati). Questa volta il margine di Elfyn era sufficiente e dopo due tappe ai piloti Hyundai la mente era rivolta esclusivamente alla “Power Stage” ed il non consumare le gomme, decisamente molto poco per un team che ha due dei piloti più forti.

Una vittoria pesantissima per la Toyota Yaris che ha rischiato di non vedere una macchina sul podio e termina con Evans-Martin al comando, i campioni Ogier-Ingrassia al terzo posto e l’incredibile prestazione di Katsuta-Barritt, quarti assoluti ma solamente perchè in questa ultima tappa hanno smesso (giustamente) di lottare con Ogier per la terza piazza, nessun gioco di squadra ma semplicemente accontentarsi e pensare ad un risultato di squadra finale decisamente appagante per il Toyota Gazoo Rally Team.

Per contro Hyundai si è dimostrata pronta all’evento, velocissima ma ancora una volta “fallosa” e quando punti al mondiale piloti, gli “zero” diventano pesantissimi e qualcosa si raccoglie solo grazie alla “Power Stage” (oggi con Tanak).

Intanto nel mondiale cambia la situazione con Ogier, sempre al comando e stavolta ad inseguirlo troviamo il compagno Elfyn Evans, Neuville scende al terzo posto e Tanak sembra nuovamente tagliato fuori per la lotta al titolo.

Per Hyundai resta la fortuna di trovare ancora gare sterrate ed un buon ordine di partenza, rispetto alla concorrenza, almeno nella prima tappa, Sardegna e la novità Safari ci porteranno a metà campionato quando si potranno iniziare a tirare le prime somme.

Se l’armata coreana è rimasta in piedi con Sordo-Rozada, per loro un secondo posto, il resto è un vero e proprio disastro, in termini di risultati, subito fuori Loubet sulla seconda prova, già detto di Neuville e Tanak, non brilla nemmeno il giovane Oliver Solberg, mai sul livello della concorrenza (Lappi, Gryazin e Suninen), alla fine 5° nel WRC2 e 11° assoluto.

Male pure Kalle Rovanpera, che dopo un disastroso Croazia non ne azzecca una nemmeno in Portogallo. Il giovanissimo non è mai in gara e fa vedere il traguardo alla propria Toyota grazie al Superrally.

In tutto questa confusione e ritiri si fa luce la Ford Fiesta WRC con Greensmith e Fourmaux, alla fine 5° e 6° ma con distacchi importanti rispetto ai primi.

Nel WRC2 grande gara di Lappi-Ferm, vincitori sulla VW Polo R5, che precedono Suninen-Markkula (Ford Fiesta) e Ostberg-Eriksen (Citroen C3), solo 4° uno sfortunato Gryazin che avrebbe meritato quantomeno il podio ed unico ad aver impensierito Lappi.

Ora si va in Italia, ci attende il Rally di Sardegna dal 3 al 6 Giugno, con il pubblico ammesso sulle prove speciali, infatti dal 1° Giugno negli eventi sportivi tornerà il pubblico che comunque avevamo già visto in precedenza, e non solo nei Rally.

 

 

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