Foto Tazio

Nonostante i problemi “pandemici” Davide Craviotto è riuscito ad imbastire un buon programma per la stagione 2021. Per lui Campionato Rally di zona 2, Trofeo Michelin e Rally Italian Trophy, comunque collegati al CRZ. Abbiamo intercettato Davide dopo il Camunia Rally per fare il punto della situazione e vedere gli obiettivi stagionali e le prossime gare.

Ciao Davide, al netto delle prime due gare di quest’anno (Palme e Camunia) quali sono i tuoi obiettivi stagionali?

“Buongiorno a tutti. Le prossime due gare saranno il Rally della Lanterna ed il Mille Miglia, da li tracceremo un primo bilancio e vedere la reale possibilità per fare la finale a Modena. Se riuscissimo a qualificarci, oltre alla soddisfazione personale, il trofeo Michelin metterebbe un ulteriore premio. La prossima gara sarà il Lanterna, che nell’ambito del CRZ è quella che conosco meglio e spero di poter far bene. L’obiettivo è di andare in finale a Modena e per ora siamo messi abbastanza bene”.

Attualmente come sei messo nei vari trofei?

“Al trofeo Michelin sono primo tra le R2, anche nell’R Italian Trophy mentre nel raggruppamento, che comprende anche le più potenti R3, sono 6°”.

Prossimo appuntamento il Rally Lanterna, gara che conosci, cosa ne pensi?

“La gara è stata cambiata un poco, a mio avviso hanno fatto bene anche se in questi due anni le gare sono molto corte e compatte. Una prova completamente nuova che mette noi equipaggi sullo stesso piano. Tanto di cappello agli organizzatori per aver incastrato qualcosa di diverso. A me il Lanterna fa venire in mente le prove che vedevo da ragazzino  al Brugneto e Portello, ora si corre a Santo Stefano d’Aveto, che comunque mette l’intero paese a disposizione del Rally, una zona di veri appasionati”.

E’ stato difficile fare un programma durante la pandemia?

“Visto il periodo era tutto più difficile, non si sapeva se riuscire a fare il programma e se le gare da effettuare si potessero disputare. Non è stato facile trovare il budget per il CRZ ma grazie agli sponsor, con molte difficoltà, siamo riusciti a correre”.

Correrai con la Peugeot 208 R2 del team Bianchi, come ti trovi con loro?

” Sono oramai 6 anni che corro con Bianchi e le reputo quasi persone di famiglia, io conosco loro e loro conoscono me. Un team altamente professionale con macchine al top. Seguono passo passo il pilota e prima con il signor Bianchi ed ora anche con il figlio Fabrizio il rapporto è ottimo”.

Una novità è la Casarano Rally Team, con la quale corri da quest’anno?

“E’ un team in cui mi sono trovato subito bene. A loro interessava un pilota che facesse il CRZ in zona 2 e ci siamo subito trovati in accordo. Li ringrazio perchè mi danno una mano”.

Oltre a team e scuderia che persone devi ringraziare?

“In primis la mia famiglia, Simona e Alessio, a loro ho tolto tempo per le gare, in una situazione difficile dove per le varie restrizioni non possono nemmeno seguirmi in gara. Poi il mio navigatore, Fabrizio Piccinini, che mi sopporta e tutti i miei partner, che sono sempre presenti ed ora più che sponsor sono amici”.

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