MOTO:

Alessandro BOTTURI era tutto sorridente all’arrivo della prova speciale di 463 km tra Mahmid e Assa. In sella alla sua Yamaha 700 Ténéré, il due volte vincitore dell’evento aveva vinto la tappa e strappato il 2° posto assoluto a Pol TARRES, il secondo pilota ufficiale dei blues. È stato un ottimo risultato per l’italiano, che ha preceduto il compagno di squadra di 1’29” nella prova speciale e di 35″ nella classifica provvisoria: “La tappa era molto bella, con delle belle dune, ma la navigazione non era facile. Dal chilometro 210 abbiamo raggiunto CERUTTI e abbiamo guidato con lui. Ieri pensavo che il ritmo fosse alto e mi chiedevo se fossi abbastanza forte per competere con i due furiosi corridori davanti. Oggi è stato anche peggio eppure ho girato con loro senza problemi, vedremo cosa succederà dopo”.

Terminato 3° a 2’18”, Jacopo CERUTTI resta leader della classifica moto in sella alla sua APRILIA Touareg.

L’italiano era riuscito a mantenere la testa della corsa fino a metà gara, ma è stato colto in fallo da un piccolo errore di navigazione. Ci sono voluti più di 30 minuti per vedere arrivare i primi 450, tra cui l’HONDA dell’italiano Giovanni GRITTI, la KTM del pilota svizzero Alexandre VAUDAN e la HUSQVARNA di Guillaume BORNE. Tutti e tre, separati da meno di due minuti, partecipano al ROOKIE RIDER BY ACERBIS, che premia i migliori piloti under 35 che non hanno mai preso parte ad un grande rally fuoristrada. Ultimo ma non meno importante, l’italiano Andrea GAVA ha fatto una grande prestazione, facendo segnare un magnifico 7° tempo sulla sua BETA dalla 33a posizione.

AUTO:

Nella categoria Auto/SSV , è stato ancora una volta un APACHE SSV a vincere questa 3a tappa. Questa volta è stata la vettura di Gautier PAULIN e Remi BOULANGER, davanti alla CAM AM di Heatcliff ZINGRAF  e Gregory REVEST per 1’17” e alla POLARIS di Éric SCHIANO e Camille POURCHIER, che hanno recuperato bene dai problemi alla partenza dell’evento.

Nel complesso, l’ex campione di Motocross mantiene il suo vantaggio sulle quattro ruote con un vantaggio di appena 3’35” su ZINGRAF.

Per quanto riguarda le vetture, la TOYOTA dei piloti belgi Pascal FERYN e Kurt KEYSERS ha concluso al 9° posto assoluto in 01:14:45, precedendo a poco meno di 15 minuti l’altra 4X4 del FERYN DAKAR TEAM di Koen WAUTERS e Kris VEN DER STEEN. Nella classifica generale provvisoria FEYRIN guida la categoria davanti a WAUTERS.

Nella categoria camion, il ceco Tomas TOMECEK è arrivato 11° in questa terza prova speciale e rimane il leader dei mammut del deserto.

Nella gara Classica, dopo questa seconda tappa, Yves LOUBET, Direttore Sportivo della manifestazione, che è stato determinante nel ritorno di questa storica categoria all’AFRICA ECO RACE, ha commentato l’inizio della gara con il suo leggendario entusiasmo e schiettezza: “Questa categoria Classica in Africa, sulle orme storiche dell’evento originale con arrivo al Lac Rose , è una benedizione per la disciplina. Il percorso è fantastico e Alain LOPEZ, che lo ha tracciato, ha fatto un lavoro straordinario. I partecipanti si aspettano una sorpresa e la competizione si appresta a essere molto competitiva. La gara Classica ha tutte le risorse di sicurezza, logistiche e mediatiche che il Rally ha da offrire. È una gara che aspetta solo di crescere e, col tempo, potrebbe diventare il punto di riferimento assoluto per la disciplina.”

Oggi, 5 Gennaio, un’altra grande tappa attende i partecipanti, con 467 km di settore selettivo e appena 5 km di collegamento tra Oued Draa e Fort Chacal.

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