S. Ogier / V. Landais - photo by Sophie Griemann

La sfida è ben radicata. Non c’è altro da dire. Chiaramente il focus è incentrato sulla vittoria di questo Rally Montecarlo 2024, dove abbiamo visto un Thierry Neuville che ha ribaltato le sorti di gara. Il tutto ad appannaggio di Elfyn Evans, che dopo aver accusato problemi al sistema ibrido nelle prime battute, non è più riuscito a ritrovare il ritmo favorevole. A Sebastièn Ogier non c’è da insegnargli niente: il pluricampione del mondo ha a cuore la gara di “quasi casa” con all’attivo un palmarès di vittorie da fare invidia. Per questo motivo il francese spinge e prima dello start del secondo loop di prove, lo vediamo alle spalle di Elfyn Evans per un paio di briciole di secondi. Una bella sfida a tre che pare non si placherà alla svelta.

OGIER. L’UOMO DEL MONTE.

Detta così potrebbe venire in mente un anziano con la barba, bastone e capre al seguito. Ma qui parliamo di un uomo che il volante lo sa girare e anche bene. All’inizio del pomeriggio, con la ripetizione di “Esparron / Oze” Sebastièn Ogier approfitta per sferrare un primo attacco. Nonostante il fondo discretamente sporco, la guida del pilota Toyota è pulita e precisa con un risultato evidente sul cronometro. Al termine della prova recupera 5,5″ su Thierry Neuville, portandosi alle sue spalle per 2,2″ nella ipotetica generale. Elfyn Evans deve guardare impotente: il ritmo non è più quello di ieri. Il feeling è venuto meno. Per questo Sebastièn Ogier si permette di vincere anche la speciale successiva, impossessandosi così della vetta della corsa per un soffio di polvere. Thierry Neuville però l’aveva detto che questa mattina si era svegliato bene; nell’ultima speciale di oggi attacca come non ha mai fatto prima. Un’incredibile prestazione che gli vale il tempo migliore, riportandosi così in vetta alla corsa. Ora, il binomio Neuville-Ogier è separato da soli 3,3″; dopo tre quarti di rally è un impercettibile divario che può essere spezzato anche da un minimo errore. Queste sono le gare che ci piacciono. Elfyn Evans ha tirato definitivamente i remi in barca. Mantenere il passo dei due in testa è difficoltoso e chiude la giornata al terzo posto con oltre 30″ di distacco. Nelle retrovie Ott Tanak mantiene il quarto posto, mentre Gregoire Munster esce di strada dovendosi ritirare. Lascia così spazio ad Andreas Milkkelsen al 6° posto preceduto da Adrien Fourmaux per 1’27”.

WRC 2

Anche nella categoria minore impazza una sfida a tre. Nikolay Gryazin si prende la testa della corsa, ma per soli due decimi su un bravissimo Pepe Lopez. Yohan Rossel insegue dal terzo posto, con ancora il sapore in bocca di un ipotetico primo gradino del podio. Peccato per Oliver Solberg, che questa mattina ha dovuto abbandonare a causa di due forature; avendo una sola ruota di scorta si è dovuto fermare a ciglio strada nel trasferimento. Un gran peccato per Oliver.

Mancano solo tre prove. Sarà fuoco e fiamme per entrambe le categorie. Chi avrà la meglio?

 

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