Marcello Razzini nei Rally ha iniziato tardi, se poi pensiamo agli attuali piloti scandinavi potremmo aggiungere tardissimo ma parte di quel tempo l’ha già recuperato a suon di prestazioni. Nel 2018 il grande salto, lui che dal suo debutto nel 2014 sino a fine 2017 ha praticamente sempre corso su vetture R2. A breve debutterà sulla sorella maggiore della Peugeot 208 con cui la stagione scorsa fece man bassa nel campionato IRC R2.

Il pilota di Parma affronterà nuovamente il campionato IRC ma questa volta lo farà con la Peugeot 208 R5 della lucchese MM Motorsport. Abbiamo sentito il 33enne per una breve intervista.

– Quando si intervista un pilota di città ci si fa la seguente domanda, “ma come hai scoperto i Rally? ”
“Diversamente da molti piloti la mia passione nasce spontaneamente, nessuna tradizione di famiglia, mi piacciono le auto per cui a 18 anni rubavo la macchina di papà per andare a girare in pista (soprattutto Varano), ho notato che andavo discretamente forte e devo ringraziare l’amico Andrea Freschi (ex rallysta anni “80) da cui è nato tutto ed insieme a lui abbiamo visto che c’era la possibilità di poter correre, poi una volta che mi sono sistemato sul lavoro (Marcello vende auto d’epoca a Parma) ho potuto dedicare più tempo ai Rally”

– Nel 2018 affronterai nuovamente il campionato IRC da dove nasce questa scelta?
“Lo scorso anno mi sono trovato benissimo e se rifaccio il campionato è anche per riconoscenza a questi organizzatori che hanno proposto gare bellissime. Anche se non hanno nel palmares vincitori prestigiosi come quelli del Rally di Sanremo, credo che la qualità organizzative siano ai massimi livelli, gare bellissime anche come selezione del percorso. L’IRC propone montepremi molto interessanti, in classe R2 nella stagione 2017 tra campionato di categoria, Trofeo Peugeot e quello Pirelli ho raggiunto una buona cifra che in nessun altro campionato o trofeo avrei potuto racimolare, senza scordare che non sono molte le gare da affrontare. Oltre al montepremi ha senz’altro influito il poter partecipare al Taro che è la gara di casa”

– Tornando al 2017 cosa ricordi con piacere?
“Per fare bene un campionato devono succedere una serie di cose che nel 2017 si sono concretizzate. Nessun ritiro, abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati ed abbiamo migliorato le prestazioni nel corso della stagione e posso dire anche nel corso degli ultimi tre anni, l’intenzione è di proseguire per questa strada”

– Nel 2018 la novità di salire su una R5…
“Sarà molto interessante ed impegnativo, il campionato IRC lo conosciamo e adattarci alla vettura su strade comunque già frequentate, almeno in parte, sarà d’aiuto ma prima del campionato faremo due gare test alla Ronde Val Merula ed al Ciocco Nazionale, inoltre mi piacerebbe correre anche gare della mia zona come l’Appennino Reggiano i cui organizzatori sono persone davvero in gamba e meritano le migliori fortune”

-Ma l’avventura con l’R5 pare più lunga del campionato IRC?
” L’idea di massima è quella d’iniziare un percorso triennale con una vettura del genere. Fare il campionato IRC per poi provare il campionato italiano Rally asfalto nel 2019, anche in questo caso tutto da scoprire”

– Allora appuntamento alla Ronde Val Merula che immagino tu non conosca?
“Non conosco la gara e sarò cauto per questo debutto, immagino sia una bella prova”

Ci saremo anche noi di Rally.it al debutto di Marcello Razzini e Gianmaria Marcomini sulla Peugeot 208 R5, anzi ci sarete anche voi visto che proporremo dirette sui nostri social media.

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